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Pin unico nazionale (SPID), la Regione Emilia-Romagna tra le prime amministrazioni ad aderire

A breve, non serviranno più decine di password, chiavi e codici per utilizzare i servizi online di pubbliche amministrazioni e imprese. Tra le prime amministrazioni ad aderire a SPID, il nuovo sistema di login appena presentato che consentirà a chiunque in Italia di accedere con un’unica identità digitale (un “pin unico”) a tutti i servizi online di pa e imprese aderenti, c’è la Regione Emilia-Romagna. “Già da tempo – spiega l’assessore all’Agenda Digitale Raffaele Donini – disponiamo di un sistema di autenticazione unico chiamato FedERa, servizio ‘precursore’ di SPID, disponibile per i cittadini della regione, che ora trova convergenza a livello nazionale”.
La Regione Emilia-Romagna ha realizzato infatti e gestisce da diversi anni FedERa, un sistema che permette ai cittadini di usufruire dei servizi delle pubbliche amministrazioni accedendo con un unico username e password. A oggi FedERa conta circa 800.000 identità federate, e consente l’accesso a oltre 150 servizi online degli enti pubblici dell’Emilia-Romagna, di alcuni soggetti privati, e l’esposizione di servizi di piattaforma da parte di oltre 330 Comuni attraverso l’utilizzo di un’unica credenziale di accesso. L’infrastruttura, oggi integrata a SPID, è parte del modello tecnico-organizzativo di collaborazione tra gli enti dell’Emilia-Romagna e permette quindi di integrare tutto il lavoro già realizzato con l’iniziativa e i servizi nazionali.
“Aderiamo a SPID – sottolinea Donini – con l’obiettivo di integrarci alla strategia nazionale, supportandola. L’obiettivo è semplificare la vita a cittadini e imprese. Per noi, l’introduzione del pin unico in tutto il Paese è una conferma che la strada dell’innovazione, secondo modelli organizzativi e tecnologici adeguati, è una politica vincente. E’ questo l’approccio – conclude l’assessore – che abbiamo scelto per la nostra Agenda Digitale, recentemente approvata dall’Assemblea legislativa”.

















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