Più di un 1 milione e 300 mila euro di investimento, solo 63 giorni di lavori, 120 metri quadrati di spazio completamente ristrutturati, 30 tonnellate di attrezzature movimentate, 321 giorni dalla pubblicazione del bando all’inaugurazione.
Sono questi alcuni numeri significativi che ‘raccontano’ il nuovo Tomografo a Risonanza Magnetica (RM) dell’Ospedale di Sassuolo. Una strumentazione all’avanguardia, da 1.5 tesla, inaugurata oggi venerdì 4 marzo, alla presenza dell’Assessore alle politiche per la Salute della Regione Emilia Romagna, Sergio Venturi.
La Risonanza, già in funzione presso la Radiodiagnostica dell’Ospedale di Sassuolo, è stata totalmente auto-finanziata, nell’ambito di un’autonoma capacità di investimento tipica delle società di diritto privato come l’Ospedale di Sassuolo Spa che ha una gestione mista pubblico-privato. L’apparecchiatura rappresenta attualmente il ‘gold standard’ della tecnologia disponibile sul mercato: è completamente digitale, con frequenze di acquisizione estremamente alte e precise e permette di eseguire anche studi dinamici di organi in movimento.
“L’innovativa strumentazione – spiega Bruno Zanaroli, Direttore generale dell’Ospedale di Sassuolo Spa – sarà a disposizione dell’intera provincia di Modena e, in modo particolare, dell’area Sud per la quale Sassuolo è ospedale di riferimento. Grazie a questo investimento la nostra struttura è in grado di potenziare la propria attività diagnostica, ampliando la gamma di prestazioni erogate e ottimizzando al contempo la qualità. Una risposta concreta alle richieste di salute espresse dai cittadini, che conferma il nostro impegno a garantire un servizio efficace, efficiente e al passo con gli ultimi aggiornamenti in termini professionali e tecnologici”.
“Questa nuova attrezzatura – sottolinea Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Conferenza territoriale sociale e sanitaria della provincia di Modena – si aggiunge agli investimenti realizzati in questi ultimi mesi nella rete ospedaliera provinciale per l’acquisizione di tecnologie sanitarie sempre più all’avanguardia. L’Ospedale di Sassuolo è perfettamente integrato in questa rete, dimostrando la validità di un modello di gestione mista pubblica e privata che, oltre garantire servizi sanitari di qualità, è in grado di produrre risorse proprie da destinare agli investimenti”.
Alla cerimonia inaugurale erano presenti, tra gli altri, anche Sergio Venturi, Assessore regionale alle Politiche per la Salute, Giancarlo Muzzarelli, Presidente della CTSS della provincia di Modena, Claudio Pistoni, Sindaco di Sassuolo, Massimo Annicchiarico, Direttore Generale dell’Azienda Usl di Modena e Mara Bernardini, Presidente Atrikè Spa, socio privato dell’Ospedale di Sassuolo.
Le caratteristiche
Tra le particolarità della nuova RM, c’è anche la possibilità – per il paziente – di eseguire la maggior parte degli esami mantenendo solo il corpo, e non anche la testa, all’interno del magnete. L’apparecchiatura, inoltre, è ancora più ergonomica e confortevole: il “tunnel” in cui il paziente giace durante l’esame è di ampie dimensioni (70 cm), e riduce così il potenziale senso di claustrofobia. La macchina ha una capacità di carico fino a 250 kg e permette la digitalizzazione del segnale, generando immagini di alto livello in tempi molto brevi, un parametro fondamentale per eseguire esami dinamici soprattutto in ambito cardiologico e vascolare. In Emilia Romagna l’innovativa attrezzatura è disponibile solo in pochi altri istituti, come l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, quella di Bologna, l’AUSL di Ferrara, e l’IRCCS di Meldola. Il sistema installato a Sassuolo, tra l’altro, ha ricevuto la miglior valutazione dall’ente autonomo KLAS Enterprises sia per l’anno 2013 che per il 2014. La dotazione tecnologica della nuova RM permette applicazioni in ambito neurologico, ortopedico, angiografico, “body”, senologico, oncologico, cardiaco e pediatrico.
Un ‘time-lapse’ documenta l’arrivo del magnete
Con la collaborazione dell’azienda ‘Philips’, produttrice della nuova RM acquistata dall’Ospedale di Sassuolo, e grazie all’esperienza e alla creatività del fotografo modenese ‘Rollo’ Montanini, è stato possibile realizzare un ‘time-lapse’ per documentare i lavori necessari a estrarre la RM dismessa e l’arrivo della nuova macchina. Il magnete è stato fatto entrare in ospedale attraverso una vera e propria ‘breccia’ creata appositamente nel muro esterno della struttura, in corrispondenza del luogo dove è stato messo in funzione. La tecnica “cinematografica” del ‘time-lapse’ permette di sintetizzare in pochi minuti il periodo dei lavori durato decine giorni. Il filmato sarà preceduto da un video di 2 minuti dal titolo “La Cura” che racconta in modo evocativo e suggestivo l’Ospedale di Sassuolo.
Nelle immagini, inaugurazione: Pistoni, Burani, Biondi, Venturi. Annicchiarico, Zanaroli; l’arrivo della risonanza e la risonanza stessa