Non è stato facile trarre in arresto B.M., 25enne tunisino senza fissa dimora, che era stato segnalato agli uomini della Squadra Mobile di Reggio Emilia quale grossista di eroina sulla piazza reggiana, ovvero un fornitore all’ingrosso di altri pusher tunisini che approvvigionava, quotidianamente, all’interno del parco Ottavi.
L’attività di riscontro e di indagine della Squadra Mobile è stata, da subito, estremamente complessa poiché l’arrestato, perfettamente a suo agio all’interno del parco, si muoveva disinvoltamente nella boscaglia fuori dai normali circuiti per le passeggiate. Sono stati due uomini della sezione antidroga, vestiti da podisti, a monitorare con discrezione il soggetto, mimetizzandosi tra i tanti che, quotidianamente, corrono all’interno del parco.
L’attività di osservazione si è conclusa con successo nella giornata di mercoledì sera quando i “podisti” della Squadra Mobile hanno notato l’uomo recarsi, con fare circospetto, all’interno di una piccola costruzione abbandonata. Le ricerche all’interno della struttura consentivano di individuare, tra detriti ed immondizia, un panetto, parzialmente consumato, contenente 3 etti di eroina. B.M., così, veniva bloccato da altro personale che lo aveva seguito in viale Piave. Nella disponibilità del soggetto si rinveniva del denaro, verosimilmente provento dell’attività di spaccio, un coltello serramanico, ed alcune dosi di eroina. Il giovane, gravato da precedenti specifici per spaccio di hashish ed eroina e irregolare sul territorio nazionale, veniva quindi tratto in arresto.
Le indagini proseguono, ora, per individuare il canale di approvvigionamento del tunisino.