Ieri pomeriggio la Polizia stradale ha sorpreso un autotrasportatore di origine rumena mentre stava viaggiando sul tratto ferrarese dell’A/13 con il cronotachigrafo che, manomesso, segnalava il mezzo in sosta.
Purtroppo anche il cronotachigrafo digitale, che nelle intenzioni avrebbe dovuto scongiurare qualsiasi tipo di alterazione, è risultato essere oggetto di ingegnose contromisure utili per aggirare i controlli da parte delle forze dell’ordine, ma – cosa ben più grave – di non rispettare i tempi di guida e di riposo, aggirando così i limiti imposti dal Codice della Strada, con conseguente grave pericolo per la circolazione.
Da tempo però il Ministero dell’Interno ha dotato la Polizia Stradale di un ulteriore strumento tecnologico, il “Police Controller”, che consente, tramite un controllo computerizzato, di analizzare approfonditamente i dati di viaggio dei mezzi pesanti e smascherare eventuali “tarocchi” del cronotachigrafo digitale.
Ed è proprio questo che ieri ha fatto la pattuglia della Polizia Stradale di Altedo, che attraverso l’occhio elettronico del “Police Controller”è riuscita ad appurare che il cronotachigrafo era stato manipolato con un doppio circuito posizionato sul sensore del cambio telecomandabile a distanza (sistema questo molto più sofisticato del semplice magnete).
Per l’autista scattava immediatamente la sospensione della patente di guida per 3 mesi, oltre ad una salatissima contravvenzione a 4 cifre e l’immediato sequestro della strumentazione.