Un fantoccio a testa in giù dal ponte ferroviario di via Matteotti con una maglia verde e la faccia di Matteo Salvini. Lo hanno appeso attivisti del collettivo bolognese Hobo, che già altre volte avevano contestato il leader della Lega Nord nelle sue visite in città. Il blitz è documentato da foto diffuse dallo stesso gruppo antagonista, dove si vede in uno striscione, la scritta ‘Benvenuti a Bologna, Salvini penzoloso’.
“Il ducetto della casta fascio-leghista Matteo Salvini per l’ennesima volta ha tentato di venire a Bologna per verificare se è una città libera oppure dell’Unione Sovietica – ha poi commentato il collettivo su Facebook – Dopo averti cacciato già tre volte, anche oggi dimostriamo che Bologna è una città libera perché respinge la gente come te e ti fa dondolare dal ponte della stazione”.
Il leader del Carroccio ha affidato a Facebok e Twitter la sua replica: “questa è la democrazia dei rossi, non ci fate ridere ma ci fate pena”. Sulle pagine dei due social media, il leghista ha postata anche la foto del manichino sormontata dalla scritta ‘Vergogna nazisti rossi a Bologna, Salvini appeso a testa in giù…’.