Dopo una furibonda lite con altri connazionali volevano regolare i conti e non trovando gli sfidanti, una ventina di cittadini indiani hanno deciso di fare irruzione nell’abitazione di uno dei «nemici». Un’azione devastante, durante la quale hanno sfasciato la casa a colpi di mazza da cricket e spranghe di ferro: dalla cucina al bagno non era stato risparmiato nulla, mentre in strada, a fungere da «vedette» erano rimaste tre persone. Prima di andare via si sono impossessati di preziosi in oro e danaro contante per oltre 4.000 euro ottenuti i quali sono fuggiti.
Proprio per questi gravi fatti avvenuti a Reggio Emilia la notte tra il 23 ed il 24 settembre 2007 furono arrestati 9 cittadini indiani tra cui il 32enne P.M.S. residente a Correggio che il 17 febbraio 2015 per quei gravi fatti che avevano creato grande allarme sociale, è stato condannato alla pena di 4 anni, 10 mesi e 15 giorni di reclusione, essendo stato riconosciuto colpevole dei reati di concorso in rapina, danneggiamento e porto abusivo di armi. La sentenza emessa dalla II sezione della Corte d’Appello di Bologna è divenuta esecutiva lo scorso 18 dicembre 2015 motivo per cui la Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Bologna ha emesso un ordine di esecuzione per la carcerazione che è stato trasmesso ai Carabinieri della Stazione di Correggio nel cui comune il 32enne risiede.
Ricevuto il provvedimento i Carabinieri correggesi vi davano esecuzione arrestando l’uomo condotto in carcere per l’espiazione del residuo pena pari a 4 anni, 5 mesi e 3 giorni di reclusione (detratti gli oltre 4 mesi di detenzione cautelare). Al termine delle formalità di rito e dopo le procedure di foto segnalamento, l’uomo veniva condotto in carcere per l’espiazione della pena.