La vulnerabilità è il tema attorno a cui ruota il ciclo di seminari di Teoria del Diritto e Filosofia Pratica, un’esperienza avviata nel 2001 presso il Dipartimento di Giurisprudenza di Unimore – Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, che attraverso i 120 incontri organizzati si è andato caratterizzando in questi anni come un foro permanente di riflessione e discussione, capace di coinvolgere affermati studiosi italiani e stranieri e numerosissimi studenti.
La scelta dell’argomento coincide con la costituzione del “Centro Interdipartimentale di Ricerca su Discriminazione e Vulnerabilità”.
Quello della vulnerabilità, infatti, è da anni uno dei principali temi di riflessione del gruppo di ricerca giusfilosofico di Unimore nel quale sono coinvolti i professori Gianfrancesco Zanetti, Francesco Belvisi, Thomas Casadei. Il tema è divenuto ormai centrale pure nell’ambito della riflessione internazionale, in tema di ethics of care a partire dalle ricerche, dal forte impatto istituzionale e giuridico, di studiose come Joan C. Tronto e di Eva F. Kittay.
Il secondo appuntamento, che si terrà mercoledì 24 febbraio 2016 alle ore 12.00 presso l’Aula O del Complesso universitario San Geminiano (via San Geminiano 3) a Modena, sarà dedicato al tema “Religioni e forme di legittimazione della violenza tra diritto e memoria storica: la vulnerabilità degli oppositori politici nei regimi autoritari” e vedrà come relatori due ospiti internazionali: la prof.ssa Claudia F. Touris dell’Università di Buenos Aires (Argentina) e il prof. Gianmaria Zamagni dell’Università di Münster (Germania). I testi dal quale prenderanno spunto i docenti saranno “Fine dell’era costantiniana. Retrospettiva genealogica di un concetto critico” (Bologna, Il Mulino 2012) e “Dilemas del catolicismo contemporáneo en Europa y América Latina” (Rosario, Prohistoria, 2013).
“Con il XX ciclo del nostro seminario, e un lavoro di documentazione storico-giuridica e di studi filosofico-sociali che abbiamo avviato in questi mesi, – afferma il prof. Gianfrancesco Zanetti, docente di Filosofia del diritto in Unimore – vogliamo portare avanti l’insegnamento, invero non solo scientifico, di uno studioso che troppo presto ci è venuto a mancare, il prof. Anselmo Cassani (1946-2001)”.
“I due ospiti – spiega Thomas Casadei, coordinatore scientifico del ciclo di seminari – presenteranno, in maniera coordinata, due casi di studio tratti dalla storia contemporanea, rispettivamente spagnola e argentina, per mostrare come alcune istituzioni ecclesiastiche abbiano fatto uso di dispositivi argomentativi al fine di legittimare l’uso della violenza fisica da parte dello Stato per reprimere il dissenso, politico e religioso. Il monopolio statale dell’uso della violenza, da un lato e il carattere pluralistico delle società contemporanee, dall’altro, hanno talora generato una argomentazione teologico-morale e filosofico-giuridica a sostegno della legittimazione della violenza stessa. Ciò mostra una peculiare dinamica simbiotica tra il potere argomentativo (e simbolico) delle religioni e il potere governamentale delle istituzioni politiche: si tratta di dispositivi capaci di generare condizioni di vulnerabilità e di oppressione per le opposizioni politiche, nonché, in definitiva, la violazione degli stessi diritti fondamentali”.