Al Vecchi-Tonelli servono le risorse per garantire “continuità e qualificazione delle attività formative”. Lo chiedono i sindaci di Modena e Carpi, Gian Carlo Muzzarelli e Alberto Bellelli, in una lettera inviata al ministro dell’Istruzione Stefania Giannini in occasione della “Giornata di protesta e di proposta negli Istituti Superiori Musicali Italiani” di sabato 13 febbraio alla quale ha aderito anche l’istituto musicale pareggiato “Orazio Vecchi – Antonio Tonelli”.
Nella lettera i due sindaci richiamano le radici profonde della scuola musicale che a Modena nasce con una decisione del Consiglio comunale del 1864, mentre a Carpi è addirittura precedente, con la fondazione nel 1802, inizialmente come Scuola gratuita di Violino.
“C’è quindi – spiegano i sindaci – una lunga tradizione, risalente sino all’epoca estense, tra il nostro territorio e la musica, veicolo di cultura, di socialità, di comunità”. E richiamando l’incontro nazionale del 27 gennaio dei Conservatori statali e non statali che ha espresso una grande preoccupazione “per la formazione musicale nel nostro Paese”, i due sindaci si dichiarano al fianco dell’istituto che ha aderito alla protesta e chiedono al ministro di “tenere conto delle istanze proposte in modo unanime e congiunto da presidenti, direttori e studenti dei Conservatori statali e non statali italiani, ed in particolare di concedere le risorse necessarie perché la formazione possa continuare ad essere qualificata, garantendo continuità e qualificazione delle attività formative”.
Per Muzzarelli e Bellelli Modena e Carpi, così come tutta l’Italia, rappresentano “terra di musica, che ha caratterizzato e accompagnato la sua storia: è importante che l’insegnamento e l’apprendimento siano garantiti. La chiusura degli istituti e l’indebolimento del sistema sarebbero sconfitte per tutti i territori interessati”.