Patto di amicizia con un comune pugliese. Quello che pare esserci di comune (mi scuso per il gioco di parole) sono dei consiglieri di cognome Gesualdi nei rispettivi consigli comunali (o giunta). Pare che siano quindi più patti in famiglia che di interesse diffuso per la cittadinanza.
Conclusa questa parentesi più di costume che di essenzialità si è parlato anche di Fiorano. Non ce ne vogliano i gentili e affettati ospiti dalla Puglia, ma queste che riteniamo anacronistiche pratiche, paiono solo buone a garantirsi un bacino elettorale tra gli oriundi trapiantati nel territorio Fioranese al partitone piddino e al suo rappresentante in consiglio promotore di questa comunanza. Siamo nella civiltà globalizzata, e oggi ci vuole o ci vorrebbe ben altro per la realtà e i problemi pressanti di Fiorano in campo ambientale, lavorativo, sociale, che scambi di “cultura, bande musicali, e attività sportive”. Qualcuno glielo dica.
Ma veniamo agli accadimenti consiliari inerenti più prettamente all’interesse del cittadino.
Interrogazione su una pratica diffusa come quella di esplodere botti su aree pubbliche, pratica vietata da un regolamento di polizia municipale che il PD approvò qualche tempo fa, ma che di fatto non è rispettata nel “parco pubblico della ceramica” di via San Francesco.
Ebbene per bocca dell’assessore, apprendiamo che la cosa non li riguarda politicamente. Qualcuno gli dica che sono loro gli amministratori, e una affermazione del genere è piuttosto curiosa. Nemmeno la responsabilità di amministrare accolgono. Forse perchè in quel quartiere si recano per luculliani pranzi, e non si accorgano invece delle attività che non rispettano la legge? Mha!
Vendita di azioni di Banca Etica. Istituto che guarda caso svolge azione sociale. Che strano che ci venga presentata la cosa come un atto obbligato. Infatti troviamo pareri che evidenziano che si possono tenere. Allora hanno letto male la legge a cui si riferiscono? O sono in malafede?
Molto rapidamente il nostro sindacone con doppia piroetta carpiata, glissa su questo punto legale fondamentale e ci dice che se vogliamo possiamo comperarcele noi le azioni per sostenere banca Etica. Impeccabile senso del dovere!
Il sindaco poi in apertura di consiglio, nascondendosi dietro ad una pratica che si chiama “comunicazioni al consiglio” dove non è previsto il contraddittorio (ehh la democrazia per costoro è buona ma solo quando gli pare e gli fa comodo), ci ha poi nuovamente deliziato con una omissiva versione degli accadimenti dello scorso consiglio dove il gruppo consiliare del M5S ha abbandonato l’aula per protesta sul tema della tettoia abusiva del circolo tennis di spezzano. Le cose quando parla senza contraddittorio egregio sindaco le narri tutte, e non faccia un copia e incolla di frasi e affermazioni ad uso e consumo della sua faziosità – il M5S è uscito perchè non si possono sentire “oscenità politiche” come affermare che abusi edilizi giovino alle casse comunale e il comune da tale abuso abbia ricevuto il beneficio di avere una tettoia che non ha pagato. E la morale e l’etica di tali azioni dove le mettiamo sindaco? Si ricordi che il primo mezzo educativo è l’esempio, e lei in questo caso perora la causa di un “cattivo esempio”.
Visto che non c’è due senza il tre”, sempre nel suo monologo da “one man show” senza freni (leggasi contraddittorio), il nostro sindaco di tutti ha portato a conoscenza dell’ennesimo abuso edilizio in una struttura pubblica: quello della tribuna del campo di calcio Ferrari. Ma che cosa succede a Fiorano? I privati che gestiscono le strutture pubbliche, si sentono in diritto di fare quello che gli pare con le cose che non sono loro? E gli uffici, e gli amministratori e la sua giunta, che fanno? Non controllano?
Anche in questo caso il sindaco di tutti (anche se non pare), si è ben guardato di dire che queste denunce originano da chi intende fare rispettare la legalità (che loro non riescono a fare rispettare) ovvero il Movimento 5 Stelle. Non ha detto che i documenti richiesti il M5S NON li ha ancora nonostante siano trascorsi 200 giorni – forse perchè inguaiano il dirigente responsabile e allora omette di darceli?
Sara questo il motivo per cui hanno bocciato la mozione presentata per istituire la Commissione di Garanzia e controllo sull’operato degli uffici?
Questa amministrazione che ha poi fatto dopo un anno dalla denuncia del M5S (un anno!) ordinanza di demolizione di una tribuna che non è in regola, non è nemmeno stata in grado di evitare che il pubblico ci andasse sopra. Il referto dell’arbitro che riporta gli accadimenti della scazzottata avvenuta in occasione di una partita, lo conferma: i genitori si menavano sugli spalti.
Ma come siamo messi? Non riescono nemmeno a fare rispettare le loro ordinanze?
(Giuseppe Amici – M5S Fiorano)