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Accattonaggio molesto, aumentano i controlli della Municipale a Modena

municipale-accattonaccioOtto le persone fermate e identificate martedì 9 febbraio in centro storico dalla Polizia municipale di Modena nell’ambito di un servizio contro l’accattonaggio molesto. I controlli, effettuati dai Vigili di quartiere, si sono svolti durante la mattinata nelle zone di via Albinelli, corso Canalchiaro, via Emilia Centro e via Taglio.

Sei degli otto fermati, tutti stranieri in regola con le norme sull’immigrazione, facevano la questua in modo insistente e molesto; sono pertanto stati sanzionati ai sensi dell’articolo 46 del Regolamento di Polizia urbana che vieta di chiedere la questua arrecando disturbo.

Gli accertamenti si sono svolti in collaborazione con operatori in borghese. Negli ultimi tempi, infatti, la Polizia municipale, che da tempo e in modo continuativo conduce un’attività di monitoraggio e contrasto del fenomeno dell’accattonaggio molesto, anche con interventi specifici mirati, svolge controlli anche attraverso agenti in abiti civili.

L’esigenza di intensificare i controlli nasce dalla necessità di tutelare i passanti, cittadini e turisti, da comportamenti che, seppur non concretizzino fattispecie di natura penale, hanno però ricadute pesanti sul senso di sicurezza dei cittadini e sulla vivibilità della città, soprattutto se attuati nei confronti di anziani, donne con bambini o comunque nei confronti di persone più vulnerabili per le stesse circostanze in cui avvengono.

In particolare, l’Unità operativa del centro storico per far fronte al fenomeno della questua molesta già dall’1 gennaio ha intensificato i controlli mediante l’utilizzo di personale appiedato, automontato, oltre che attivando specifici controlli in abiti civili.

Ad oggi, quindi in poco più di un mese, sono stati condotti 74 controlli, soprattutto nelle aree più a rischio come nelle zone di Mercato Albinelli, Duomo e Chiesa di S. Francesco, Emilia Centro, Taglio; e sono state accertate 25 sanzioni per questua molesta e quattro per bivacchi.

Lo scorso anno gli interventi complessivi per accattonaggio, non solo in centro storico, furono 1743, in linea con il 2014 quando arrivarono a 1720.

 

CINQUE FERMATI IN AREA POLICLINICO

Quattro sanzioni per questua molesta, il cumulo vale ai fini di provvedimenti giudiziari come il foglio di via. Identificato anche venditore abusivo di oggetti religiosi

Dall’inizio dell’anno ad oggi sono oltre 20 gli interventi antiaccattonaggio effettuati dalla Polizia municipale di Modena nell’area dell’ospedale Policlinico, dove spesso viene segnalata la presenza di parcheggiatori abusivi e questuanti molesti.

Nella mattinata di oggi, mercoledì 10 febbraio, i Vigili di quartiere della zona 3 hanno fatto un ulteriore intervento, in abiti civili, nell’area dei parcheggi dei Poliambulatori e hanno fermato e sanzionato quattro persone per questua molesta in base al Regolamento di Polizia urbana.

Anche se nella gran parte dei casi la sanzione pecuniaria diventa soggetta a riscossione coattiva perché non c’è la volontà di pagare, il cumulo delle identificazioni e dei provvedimenti amministrativi dà luogo a segnalazioni all’Ufficio Anticrimine della Questura, competente ad emettere provvedimenti giudiziari come il foglio di via obbligatorio, una misura resa possibile anche per i cittadini europei.

Nell’ambito del servizio di questa mattina un’altra persona è stata sorpresa nell’area del parcheggio di via del Pozzo, ex vivaio Galli, mentre svolgeva un’illecita attività commerciale di oggetti religiosi. Tra la merce in vendita l’uomo aveva una cinquantina di rosari, oltre a santini, crocefissi e bracciali sempre a tema religioso. Alla richiesta degli agenti di mostrare i documenti, l’uomo, di origini rumene, ha tentato di fuggire ma è stato fermato e accompagnato al Comando per l’identificazione dove è risultato già fotosegnalato per reati analoghi.

















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