Giovedì 11 febbraio, al Nuovo Cinema Teatro Italia di Soliera, l’originale poetica teatrale di Andrea Cosentino si confronta con Marina Abramovic attraverso un’esilarante rilettura dell’arte della performance e della body art. “Not here, not now”, questo il titolo dello spettacolo, riporta a un teatro che vive nell’ironia, condito, oltre che di ketchup, anche di interessanti spunti di riflessione. L’artista abruzzese scende in platea, si rivolge al pubblico, ma più spesso sceglie di stare in piedi, di fronte agli spettatori, al centro di una scena scarna e illuminata semplicemente, in un contesto scenografico più adatto al concerto di un cantautore, illuminato dai tubi al neon che sono il simbolo delle performance contemporanee, teatrali e non.
L’interprete è solo, affiancato da due schermi che proiettano esilaranti video in cui la Abramovic, o meglio sé stesso comicamente vestito, cerca di superare i suoi limiti corporei.
Cosentino rievoca l’affermazione della Abramovic che sintetizza l’eterno scontro-incontro fra teatro e performance, tra carne e spirito, finzione e realtà: “Il teatro è molto semplice: in teatro un coltello non taglia e il sangue è ketchup. Nella performance un coltello è un coltello e il ketchup è sangue.” L’attore si trasforma in un’irriverente Marina per mostrarci come si fa “davvero” arte, poi si analizza dal di fuori nei panni di uno stralunato critico d’arte, fino a compiere una particolare caricatura di sé stesso e degli spettatori. Racconta l’esperienza vissuta in prima persona al Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano, dove il metodo Abramovic è stato oggetto di una frequentatissima mostra in cui le opere d’arte erano persone paganti che, sotto la guida della performer e dei suoi collaboratori, interagivano fisicamente con alcuni oggetti.
Lo spettacolo è un assolo da stand up comedian per spettatori fatalmente passivi e programmaticamente maltrattati, con pupazzi, parrucche, martelli di gomma e nasi finti. E ketchup, naturalmente.
Per biglietti e prenotazioni: 347.3369820