Non ha gradito la pasta al sugo che i padre gli aveva fatto per cena. Sarebbe questo l’assurdo motivo che ha indotto un giovane operaio ad armarsi di una mannaia e cercare di colpire il padre non riuscendoci grazie alla stessa reazione del congiunto che lo spingeva facendolo cadere a terra. Quindi la fuga in strada dell’uomo che veniva raggiunto da un equipaggio del Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Reggio Emilia. Sebbene oramai disarmato il figlio uscito di casa aggrediva anche i Carabinieri venendo bloccato a fatica e tratto in arresto. Una serata di inaudita violenza culminata con un militare ferito costretto a ricorrere alle cure mediche presso l’ospedale di Reggio Emilia dove veniva dimesso con 4 giorni di prognosi. Con l’accusa di minaccia aggravata al padre, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia arrestavano un 25enne residente in città, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana. E’ successo ieri poco dopo le 22,00 quando una pattuglia del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia interveniva in un’abitazione del centro storico trovando per strada un uomo il quale raccontava che il figlio poco prima aveva cercato di colpirlo con una mannaia non riuscendoci grazie alla sua reazione che comportava la caduta a terra del figlio e la sua conseguente fuga in strada. In strada giungeva anche il figlio della vittima che alla vista dei Carabinieri li aggrediva a calci e pugni venendo bloccato faticosamente dagli operanti. Nell’abitazione i Carabinieri reperivano per terra la mannaia usata dal ragazzo contro il padre che veniva sequestrata. Il giovane 25enne veniva quindi condotto in caserma e arrestato per minaccia aggravata nei confronti del padre e resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Alla base dell’assurda condotta, secondo quanto riferito dal padre, la circostanza che ha visto il figlio non gradire la pasta al sugo che il papà gli aveva preparato per cena.