Secondo appuntamento del 2016 sarà quello con l’affermato scrittore Sandro Veronesi che, venerdì 5 febbraio alle ore 21, porterà sul palco dell’Auditorium Rita Levi Montalcini di Mirandola Non dirlo – Il Vangelo di Marco, un monologo tratto dall’omonimo libro edito da Bompiani. Un’attenta analisi di uno dei testi sacri più importanti della tradizione cristiana rivisto in chiave moderna.
“Non dirlo” è l’ordine che Gesù fa seguire a ogni miracolo che compie, la chiave del segreto di personalità che costituisce la trama della sua avventura terrena. Il Vangelo di Marco è il primo, più breve e imperscrutabile dei quattro; spesso sottovalutato, si tratta in realtà di un Vangelo d’azione, quello in cui il segreto non si scioglie nemmeno alla fine, e dove Gesù appare più simile a uno dei protagonisti dei western di Sergio Leone che all’immagine sacra che costituisce tradizionalmente il nostro immaginario collettivo.
Marco ha scritto a Roma per i romani, ha deciso di raccontare la vita di Gesù con lo scopo di convertire i pagani, impressionandoli, creando una vera e propria ‘macchina’ da conversione. Tutto questo mostrando il Messia come “un eroe solitario che deve riscattare gli uomini dal peccato originale, che parla per immagini alle folle da cui poi sfugge”. In fin dei conti l’Evangelista propone un personaggio modernissimo, con una storia incredibile e avvincente che non può far altro che avvicinare gli uomini di allora e di oggi alla figura di Cristo.
Veronesi metterà il pubblico davanti a una vicenda che ha molti punti di contatto con il mondo moderno e che aiuta a comprenderlo meglio, ma soprattutto fa riflettere sulla figura di Gesù, il cui sacrificio rappresenta ancora oggi uno sconvolgente paradosso: che vi sia bisogno della morte di un innocente per potersi liberare del proprio nulla?
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