In vista dell’Assemblea nazionale dei delegati di Legacoop Agroalimentare, in programma il 10 e 11 marzo 2016 a Roma, si è svolta ieri a Reggio Emilia, nella sala Valdo Magnani, l’Assemblea del Settore Agroalimentare di Legacoop Emilia Ovest.
Dopo l’apertura dei lavori di Andrea Volta, presidente di Legacoop Emilia Ovest, sono stati presentati i dati macroeconomici della cooperazione agroalimentare delle province di Reggio Emilia, Parma e Piacenza di Legacoop Emilia Ovest , a cura di Matteo Pellegrini, dell’Ufficio economico-finanziario di Legacoop Emilia Ovest. E’ poi seguita la relazione introduttiva di Luigi Tamburini, responsabile Settore Agroalimentare di Legacoop Emilia Ovest.
Le cooperative del settore agroalimentare di Legacoop Emilia Ovest sono 60 (44 a Reggio Emilia), con 2.575 occupati (2.270 a Reggio Emilia) e 17.500 soci; il valore della produzione di 1.641 milioni di euro, a fronte di un valore aggiunto di circa 200 milioni di euro.
“Dai nostri dati – ha spiegato Luigi Tamburini -si evidenzia un settore che sostanzialmente ha tenuto ed è ancora vitale, pur con segnali di redditività in flessione. E’ comunque un settore che è al centro delle attenzioni delle politiche regionali e nazionale: e questo non possiamo che valutarlo positivamente. I problemi del nostro settore – ha proseguito Tamburini – sono quelli di aziende cooperative che si confrontano con la situazione del mercato mondiale. Ci sono problemi che derivano innanzitutto dai minori consumi nazionali e dei paese i in via di sviluppo, complicati poi dal blocco delle esportazioni nell’area russa, con effetti negativi in particolare sul settore zootecnico e latteria caseario. C’è poi la concorrenza sui prezzi, a fronte di una produzione nazionale di qualità non competitiva con l’andamento dei prezzi internazionali.. Nel nostro settore occorre comunque avere più fiducia, coraggio ed efficienza: dobbiamo puntare alla distintività delle produzioni, e su ulteriori aggregazioni imprenditoriali, per poter essere competitivi e penetrare sulle piazze e nei mercati internazionale. La crisi ha cambiato gli stili di vita ii consumatori: quisto ha portato nello stesso settore ad avere aziende forti e competitive ed altre che danno segni di difficoltà. Dobbiamo poi dare risalto alle possibilità che si aprono nel nostro territorio con l’approvazione delle graduatorie e dei finanziamenti dei Gal Antico Frignano e Appennino Reggiano e del Gal Ducato (Parma e Piacenza). In particolare esprimiamo soddisfazione per il risultato ottenuto dal Gal reggiano e modenese, primo nella graduatoria regionale. Altrettanta attenzione andrà rivolta alle risorse del Piano di Sviluppo Rurale (PSR)”. Argomento questo affrontato dalla assessore regionale all’Agricoltura Simona Caselli , intervenuta all’Assemblea di Legacoop Emilia Ovest.
Sull’attività del 2015 e le prospettive del settore sono poi intervenuti Giuseppe Rizzi, direttore del Caseificio Santa Vittoria (Il Grana Padano), Antonio Pionetti, Legacoop Emilia Ovest (Le stalle sociali), Graziano Salsi, presidente cooperativa Cila (Il Parmigiano Reggiano), Renzo Zardini, vicepresidente Emilia Wine (Il settore vitivinicolo) Marco Pirani, presidente di Progeo (La filiera dei cereali e i servizi alle aziende agricole), Gianni Brusatassi, presidente di Asipo (il settore del pomodoro), Roberto Meglioli di Legacoop Emilia Ovest (City of Cooperation e l’Expo)
L’intervento conclusivo è stato svolto da Cristian Maretti, presidente Legacoop Agroalimentare Nord Italia. che tra i vari temi ha affrontato quello dell’Aci (Alleanza delle Cooperative Italiane), dove nel settore agroalimentare si sta andando con grande velocità sulla strada che porterà alla casa comune della cooperazione.