Così come ogni anno, l’Unione delle Terre d’Argine riassume con una nota stampa i dati più importanti relativi ai servizi scolastici ed educativi offerti sul territorio, dati che si possono trovare (assieme a molti altri) anche sul sito dell’ente (www.terredargine.it).
Nidi d’infanzia
Sul territorio dell’Unione delle Terre d’Argine nell’anno scolastico 2015-2016 sono funzionanti:
– 12 nidi d’infanzia comunali;
– 4 nidi d’infanzia privati convenzionati con l’Unione.
Il totale di bambini frequentanti i nidi d’infanzia è di 787.
In particolare e rispetto ai 4 comuni del territorio:
– 60 frequentanti a Campogalliano, pari al 34,7% (-0,9% rispetto all’anno scorso) dei bambini residenti in età;
– 553 frequentanti a Carpi, pari al 35,1% (-1,2% rispetto all’anno scorso) dei bambini residenti in età;
– 42 frequentanti a Novi di Modena, pari al 22,7% (+1,8% rispetto all’anno scorso) dei bambini residenti in età;
– 132 frequentanti a Soliera, pari al 35,9% (+3,8% rispetto all’anno scorso) dei bambini residenti in età.
I bambini con cittadinanza non italiana sono 102 (12,96% degli iscritti).
I bambini con disabilità certificata sono 13 (1,65% degli iscritti).
Il 34,2% dei bambini residenti in età 0-3 anni nel territorio dell’Unione delle Terre d’Argine frequenta il nido d’infanzia (-0,2% rispetto allo scorso anno).
Dai dati più recenti diffusi, la percentuale nazionale è intorno al 13%, quella regionale si avvicina al 29%.
Secondo quanto stabilito nel Consiglio Europeo di Barcellona nel 2002, ogni paese firmatario avrebbe dovuto garantire un servizio educativo per la prima infanzia ad almeno il 33% della domanda entro l’anno 2010 da realizzare nel sistema pubblico/privato: l’obiettivo, che è stato confermato dalla Commissione europea in relazione alla strategia Europa 2020 per quanto riguarda il programma Istruzione e formazione 2020 (ET 2020), è quindi stato raggiunto e superato.
Se consideriamo il tasso di risposta alle domande di iscrizione ai nidi di infanzia pervenute nell’anno scolastico 2015-2016, sul territorio dell’Unione le risposte evase rispetto alle richieste di iscrizione sono in complesso il 94,1% a fine dicembre 2015.
In specifico, questi sono i dati relativi ai 4 comuni dell’Unione per l’anno scolastico 2015-2016:
– a Campogalliano le risposte positive a fronte delle domande di iscrizione sono pari al 89,8%;
– a Carpi le risposte positive a fronte delle domande di iscrizione sono pari al 96.6%;
– a Novi di Modena le risposte positive a fronte delle domande di iscrizione sono pari al 87,5%;
– a Soliera le risposte positive a fronte delle domande di iscrizione sono pari al 88,3%.
Nel corso dell’anno, a fronte di rinunce e nuove iscrizioni, le liste d’attesa vengono aggiornate (in ottobre ed in gennaio di ciascun anno) e si dà luogo a nuovi ingressi (fino al mese di marzo di ciascun anno). Grazie a questi interventi, il tasso di risposta alle domande d’iscrizione al nido per l’Unione delle Terre d’Argine arriverà ad avvicinarsi al 100% delle richieste, assicurando contestualmente l’ingresso progressivo di nuovi bambini.
Nel territorio dell’Unione sono infine autorizzati tre Piccoli Gruppi Educativi.
Scuole dell’infanzia
Nel territorio dell’Unione delle Terre d’Argine nell’anno scolastico 2015-16 sono funzionanti:
– 9 Scuole d’infanzia comunali, per complessive 29 sezioni (come il precedente anno);
– 15 Scuole d’infanzia statali, per complessive 57 sezioni (-1 rispetto al anno scorso):
– 11 Scuole d’infanzia paritarie autonome, per complessive 32 sezioni (come il precedente anno).
Il totale dei bambini frequentanti nelle 119 sezioni funzionanti è di 2.761 (-77 bambini rispetto allo scorso anno scolastico).
I bambini iscritti con cittadinanza non italiana sono 572 (il 20,7% del totale, in aumento rispetto all’anno scorso).
I bambini con disabilità certificata sono 52 (+2 bambini rispetto all’anno precedente).
Oltre il 96% dei bambini residenti nel territorio dell’Unione frequenta la scuola d’infanzia.
Il documento sottoscritto dai paesi europei nel Consiglio Europeo di Barcellona del 2002, prevedeva in relazione alle scuole d’infanzia, di raggiungere entro l’anno 2010 l’obiettivo della soddisfazione del 90% della domanda potenziale. In seguito, la Commissione europea con la strategia Europa 2020 ed il programma Istruzione e formazione 2020 (ET 2020) ha portato il parametro di soddisfazione della domanda di scuola di infanzia, da raggiungere entro il 2020, al 95%.
Anche questo obiettivo risulta quindi già pienamente conseguito.
Se consideriamo il tasso di risposta alle domande di iscrizione alle Scuole dell’infanzia pervenute nell’anno scolastico 2015-16, sul territorio dell’Unione le risposte evase rispetto alle richieste di iscrizione sono in complesso il 100%. La stessa percentuale è ovviamente presente su tutti e 4 i comuni dell’Unione.
Scuole primarie
Nel territorio dell’Unione delle Terre d’Argine nell’anno scolastico 2015-2016 sono funzionanti 22 Scuole primarie di cui 2 paritarie.
In particolare e rispetto ai 4 comuni del territorio:
– a Campogalliano: 1 Scuola primaria (19 classi con una media di 22,52 alunni per classe);
– a Carpi: 16 scuole primarie, di cui 2 paritarie (148 classi con una media di 22,36 alunni per classe);
– a Novi di Modena: 2 Scuole primarie (23 classi con una media di 20,01 alunni per classe);
– a Soliera: 3 Scuole primarie (35 classi con una media di 23,00 alunni per classe).
La media degli alunni per classe nelle scuole primarie dell’Unione è di 21,77 alunni (-0,44 rispetto allo scorso anno).
Il totale degli alunni frequentanti è di 5.031 (+77 ragazzi rispetto allo scorso anno scolastico) distribuiti in 225 classi.
Gli alunni con cittadinanza non italiana sono 997 (pari al 19,82% del totale, in lieve aumento rispetto al dato dell’anno precedente).
Gli alunni con disabilità certificata sono 169 (3,36% del totale, in crescita rispetto all’anno precedente).
Scuola secondaria di primo grado
Nel territorio dell’Unione delle Terre d’Argine nell’anno scolastico 2015-2016 sono funzionanti 8 Scuole secondarie di 1° grado, di cui 1 paritaria.
In particolare e rispetto ai 4 comuni del territorio:
– a Campogalliano: 1 Scuola secondaria di 1°grado;
– a Carpi: 5 Scuole secondarie di 1° grado, di cui 1 paritaria;
– a Novi di Modena: 1 Scuola secondaria di 1° grado funzionante su due sedi: Novi e Rovereto;
– a Soliera: 1 Scuola secondaria di 1° grado.
Il totale degli alunni frequentanti è di 2.939 (-75 ragazzi raffrontando il dato con quello dell’ultimo anno scolastico) in 132 classi (invariate rispetto allo scorso anno), di cui con cittadinanza non italiana 561 (pari al 19,09% del totale degli alunni, in aumento dello 0,61%, rispetto all’anno scolastico scorso).
Gli alunni con disabilità iscritti sono complessivamente 97, il 3,30% del totale (+ 0,08% rispetto all’anno scorso).
Le scuole secondarie di secondo grado (presenti unicamente a Carpi) sono:
– Liceo Scientifico Statale “Manfredo Fanti”;
– Istituto d’Istruzione superiore “Antonio Meucci”;
– Istituto Professionale Statale per l’industria e l’artigianato “Giancarlo Vallauri”;
– Istituto Tecnico Industriale Statale “Leonardo da Vinci”.
A fronte di 180 classi presenti, il totale degli studenti è di 4.150 (+169 ragazzi nel confronto con il 2014-2015, pari ad una significativa crescita di +4,2% rispetto all’anno scorso).
Gli studenti con cittadinanza non italiana sono 639 (pari al 15,4% degli alunni).
Gli alunni disabili sono 84 (pari al 2,0% del totale, in crescita rispetto al recente anno scolastico).
(Tutti i dati si riferiscono al periodo fine novembre 2015 – gennaio 2016)
Questo il sintetico commento ai dati dell’Assessore alle Politiche Educative e Scolastiche dell’Unione delle Terre d’Argine Paola Guerzoni: “Al di là delle analisi più puntuali ed articolate che la nostra pubblicazione annuale consente, possiamo evidenziare alcune semplici direttrici interpretative dei dati aggiornati e appena pubblicati: un chiaro consolidamento quantitativo e qualitativo dei servizi per l’infanzia (per i bambini da 0 a 3 anni) pur in questi anni crisi; una offerta scolastica primaria e secondaria equilibrata ed accogliente, in grado di rispondere con efficacia ai picchi ed ai flussi demografici (con qualche nota e recente criticità sulle scuole superiori che deve essere affrontata, anche con la nostra collaborazione, ma attraverso le specifiche competenze della Provincia ed il supporto della Regione); una evidente contrazione demografica degli ultimi anni che potrà portare l’Unione, come già costantemente realizzato in sede di programmazione annuale, a riorientare consapevolmente le politiche educative e scolastiche per definire un’offerta il più completa, universale e pluralistica possibile”.