I sindacati pensionati Spi-Cgil Fnp-Cisl Uil-Pensionati denunciano la situazione confusa che rischia di compromettere l’intesa regionale sulle agevolazioni per il trasporto pubblico concesse ad alcune delle fasce più deboli dei cittadini emiliano-romagnoli (in particolare disabili e anziani a basso reddito).
In questa prima fase di gestione della delibera della Regione (che comporta accordi con le singole amministrazioni comunali per la sua attuazione) riscontriamo un atteggiamento dilatorio da parte di tutti i comuni con la sola eccezione, fino ad ora, del comune di Bologna (dove è stato sottoscritto il 17 dicembre 2015 un verbale che prevede ulteriori agevolazioni). Riscontriamo anche comportamenti contraddittori da parte di diverse aziende di trasporto pubblico (come nel caso del bacino romagnolo) che non si sono uniformate all’indirizzo della Regione di prorogare fino a tutto il primo aprile 2016 la validità degli abbonamenti agevolati in scadenza venduti nel 2015.
Questa situazione compromette gli obiettivi dell’intesa regionale: cioè favorire il trasporto pubblico locale soprattutto in un momento dove l’uso generalizzato dei mezzi pubblici dovrebbe essere una priorità in difesa dell’ambiente, per decogestionare le città dalle auto e garantire il diritto alla mobilità per tutti i cittadini.
Per ottenere ulteriori agevolazioni (comprese particolari esenzioni) occorrono accordi territoriali: l’intesa regionale prevede infatti l’istituzione di un Fondo a bilancio della Regione pari a un milione di euro a sostegno del progetto “Mi Muovo Insieme”, accordi rispetto ai quali al momento la maggioranza delle amministrazioni comunali si è detta non disponibile.
Per porre fine a questo stato di confusione e di “scarico di responsabilità” tra aziende di trasporto pubblico, Regione e comuni, i sindacati pensionati Cgil Cisl Uil hanno richiesto un incontro urgente tra tutti i firmatari dell’intesa con la Vice Presidente della Regione Elisabetta Gualmini, chiedendo fin da subito la proroga fino al 30 giugno degli abbonamenti in scadenza e le necessarie modifiche per rendere efficace l’accordo in favore delle persone maggiormente svantaggiate e a sostegno dell’uso del trasporto pubblico locale.