Ieri mattina, i Carabinieri della Stazione di Budrio hanno eseguito un decreto di perquisizione nei confronti di tre rumeni specializzati nei reati contro il patrimonio. Si tratta di un 25enne di Molinella, un 28enne di Bologna e una 34enne di Budrio, che qualche settimana fa erano stati denunciati per furto aggravato in concorso a seguito dei fatti accaduti il 18 febbraio 2015 ai danni di un’abitazione situata a San Lazzaro di Savena, l’azienda “Culligan” di Cadriano, e due locali adibiti al gioco d’azzardo, tra i quali, il “Circolo Arci”, situato in via Cesare Battisti a Castenaso e il “Bar Giada”, situato in via Olmo a Budrio. Quest’ultimo, in particolare, era stato devastato dalla furia criminale del gruppo che per impossessarsi di sei videopoker e un cambiamonete non aveva esitato a scardinare la serranda d’ingresso e parte della muratura dell’edificio. Le indagini erano state immediatamente avviate e grazie ad attività info-investigative è stato possibile risalire ai tre malviventi.
Il provvedimento, firmato dalla dottoressa Laura Sola della Procura della Repubblica di Bologna, ha consentito il ritrovamento, nell’abitazione della 34enne, di una Sim card relativa a un numero di cellulare che era emerso nel corso delle indagini. Nei confronti del 28enne, che da un mese si trova recluso nel carcere di Bologna, poiché arrestato per concorso in furto di videopoker, la perquisizione ha dato esito negativo, mentre nei confronti del 25enne non è stata eseguita perché lo stesso è irreperibile.