“In riferimento alla partita degli allievi di domenica scorsa al Centro Sportivo Graziano Ferrari, interrotta per il comportamento di alcuni genitori, l’episodio in se stesso può essere ridimensionato a qualche spintone, con i contendenti immediatamente divisi dagli altri spettatori, tanto che non è stato necessario allertare le forze dell’ordine”.
“Nulla cambia però rispetto alla necessità che i genitori siano di esempio alle nuove generazioni, perché quando le parti vengono capovolte la situazione si fa grave e non possiamo stupirci poi se anche fra i ragazzi si diffonde l’intolleranza ed aumentano gli episodi di bullismo e di violenza”.
“Mi dispiace che un episodio possa mettere in ombra le numerose iniziative che l’Ac Fiorano porta avanti per sostenere i valori dello sport e della correttezza, in campo e fuori, rivolte sia agli atleti che alle famiglie; la invitiamo a proseguire su questa strada, così come speriamo che l’interesse suscitato dall’episodio a livello nazionale sui media, rappresenti un’occasione di riflessione e istituzioni, società calcistiche e Federazione mettano al primo posto i valori dello sport, non solo il risultato”.
“Come comune investiamo significative risorse per garantire impianti di qualità e sostenere l’associazionismo sportivo, ma lo facciamo non tanto per i risultati, che pure premiano l’impegno delle squadre, quanto per il ruolo che riveste nella crescita fisica, morale ed educativa dei giovani. A Fiorano, paese nel quale coabitano genti e culture diverse, lo è ancora di più perché i settori giovanili delle società sportive, insieme alla scuola, rappresentano i momenti privilegiati per l’inserimento e la socializzazione dei ragazzi. E’ una opportunità che vogliamo salvaguardare”.