Meno cartelli stradali e indicazioni più chiare e dettagliate per chi, con qualsiasi mezzo, percorre le nostre strade. E’ l’obiettivo del progetto sperimentale promosso dalla Regione Emilia-Romagna attraverso le risorse del Piano nazionale della sicurezza stradale e affidato, come ente capofila, proprio alla Provincia di Reggio Emilia.
“Si tratta di uno dei principali progetto a livello nazionale per estensione dei territori coinvolti, risorse impegnate e finalità, che è quello di aumentare la sicurezza delle nostre strade attraverso una segnaletica che sia più razionale, chiara e, dunque, efficace – spiega il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi – I fondi ammontano infatti a ben 4,5 milioni, 2,7 dei quali stanziati dallo Stato i restanti 1,8 dalle Province, e sono destinate a strade di tutto il territorio regionale”.
Nella sola nostra provincia sono previsti 625.000 euro di investimento complessivo per interventi che in pratica interesseranno in pratica la metà dei comuni reggiani: Albinea, Boretto, Brescello, Cadelbosco Sopra, Campegine, Canossa, Casalgrande, Castelnovo Monti, Gattatico, Gualtieri, Guastalla, Luzzara, Poviglio, Quattro Castella, Reggio Emilia, San Polo d’Enza, Sant’Ilario d’Enza, Scandiano e Vetto. Ben otto, infatti, sono le Strade provinciali – individuate in base a obsolescenza, incidentalità e valenza regionale – che nei prossimi mesi saranno oggetto di una razionalizzazione della segnaletica verticale e precisamente le Sp 21 (Albinea), 23 (Quattro Castella, San Polo), 37 (Albinea, Scandiano), 62R (Boretto, Brescello, Gualtieri, Guastalla, Luzzara), 63 (Cadelbosco di Sopra, Gualtieri, Reggio Emilia), 111 (Boretto, Campegine, Gattatico, Poviglio, Sant’Ilario d’Enza), 467 (Casalgrande, Scandiano) e 513R (Canossa, Castelnovo nè Monti, San Polo d’Enza, Vetto).
“Intendiamo ridurre di almeno il 30% la segnaletica verticale presente su queste strade, avvicinandoci ad un modello più europeo – dichiara il consigliere provinciale delegato alle Infrastrutture, Andrea Tagliavini – Basta andare in Austria o in Germania per accorgersi di come la segnaletica si riduca drasticamente rispetto alla nostra, frutto della stratificazione nel tempo di una segnaletica sovrabbondante di indicazioni che creano solo confusione, a volte contrastanti o addirittura impossibile da rispettare”.
Il primo cantiere a partire, a febbraio, sarà quello sulla Sp 513R di Val d’Enza: “Oltre a ridurre i cartelli, sostituiremo anche la maggiora parte della segnaletica verticale applicando correttamente il Codice della strada”, aggiunge Tagliavini precisando che, nel progetto, è previsto anche un “potenziamento significativo delle indicazioni verso la stazione Mediopadana Reggio Emilia AV”.
Il progetto è stato illustrato l’altro giorno in Provincia ai Comuni e alle forze dell’ordine dagli stessi Manghi e Tagliavini, insieme al dirigente alle Infrastrutture Valerio Bussei e al consulente della Regione, Enrico Bonizzoli. “Il coinvolgimento dei Comuni è infatti fondamentale per la buona riuscita del progetto, che prevede anche la realizzazione di linee guida e corsi di formazione per i tecnici comunali che la Provincia effettuerà nello spirito di “agenzia” al servizio dei Comuni delineato anche dalla legge di riforma”, conclude il presidente Manghi.