In occasione del Giorno della memoria, istituito per ricordare le vittime dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e di tutti i deportati nei campi nazisti, la Città metropolitana ospita la mostra fotografica “IZIEU, una colonia per bambini ebrei rifugiati 1943-1944”, allestita nella sala Rosata di palazzo Malvezzi (via Zamboni 13). La mostra sarà inaugurata martedì 26 gennaio alle ore 16, dalle due curatrici, Stéphanie Boissard e Giulia Ricci, mentre Patrizia Dogliani, storica dell’Università di Bologna, illustrerà la rete delle case-rifugio nella Francia occupata. Porteranno i loro saluti Massimo Gnudi, vicesindaco della Città metropolitana di Bologna, Simona Lembi, presidente del Consiglio comunale di Bologna e Daniele De Paz, presidente della Comunità ebraica di Bologna.
La mostra fotografica, frutto della collaborazione fra la Maison d’Izieu – Mémorial des enfants juifs extermines e l’Istituto Storico di Modena, è dedicata a ricostruire le vicende del rifugio – la grande ed elegante casa di Izieu – situato in una zona agricola della Francia centro-orientale, a pochi chilometri dal confine italiano e svizzero. Qui furono nascosti e protetti numerosi bambini ebrei fino al 6 aprile 1944 quando la Gestapo li arrestò insieme al gruppo dei loro educatori. Nessuno dei 44 piccoli rifugiati riuscirà a salvarsi.
La ricca raccolta di immagini documenta la vita quotidiana nella colonia-rifugio durante l’estate del 1943 ed è accompagnata da riproduzioni di lettere, disegni, registri scolastici, biglietti di auguri. Come sottolineano le curatrici, “gli auguri hanno un leitmotiv: ritrovare i genitori, tornare a casa, sperare la fine della guerra.
La mostra resterà aperta al pubblico a palazzo Malvezzi fino al 2 febbraio, dalle 9.00 alle 17.00, chiusa sabato e domenica.