“I posti auto destinati ai residenti previsti in piazza Roma saranno recuperati attraverso una riorganizzazione della sosta nelle zone adiacenti. Con l’inserimento di via Tre Febbraio in Zona a traffico limitato, il recupero di alcuni nuovi posti sulla stessa via a lato di Palazzo Ducale, altri posti non inizialmente previsti in corso Accademia, corso Cavour, piazzale Basile e corso Canalgrande, complessivamente metteremo a disposizione dei residenti, nella zona, circa 120 posti auto. Riteniamo quindi la risposta soddisfacente”.
Lo ha detto l’assessore alla Mobilità del Comune di Modena Gabriele Giacobazzi nella seduta del Consiglio comunale di giovedì 21 gennaio rispondendo all’interrogazione di Andrea Galli (FI) sull’impegno dell’Amministrazione di mantenere in piazza Roma 60 posti auto a uso dei residenti.
Il capogruppo di Forza Italia ha chiesto, in particolare, se l’Amministrazione “non intende rispettare gli impegni” e se “non ritenga grave” avere assunto tale impegno “senza poterlo mantenere o, ancor peggio, sapendo che non li avrebbe mantenuti e che sarebbero serviti solo a guadagnar tempo ingannando residenti e commercianti senza fare i parcheggi dove effettivamente servivano”. Galli ha ricordato che “i lavori di ristrutturazione di piazza Roma hanno comportato l’eliminazione dei 180 posti a rotazione di cui era dotata la piazza ad uso dei residenti e di coloro che avevano necessità di vivere il centro città con i suoi negozi, esercizi pubblici, uffici”, e ha osservato che “l’eliminazione del parcheggio era doverosa solo se fossero stati creati parcheggi reali, alternativi, nell’area in oggetto e non certo al Novi Sad, parcheggio visto come lontano e non pertinente”.
L’assessore ha spiegato che “dopo aver valutato la qualità dell’intervento di riqualificazione realizzato con i lavori svolti nell’ultimo anno e le modalità di utilizzo da parte dei cittadini nei giorni immediatamente successivi all’inaugurazione, la Giunta comunale ha deciso di non prevedere in piazza Roma la sosta delle auto. La decisione – ha proseguito – già condivisa con la Soprintendenza, è frutto anche dei commenti e suggerimenti raccolti dall’opinione pubblica, e dell’assemblea che si è svolta a fine novembre a Palazzo Carandini”.
Giacobazzi ha infine evidenziato come la “ridistribuzione tra posti auto a pagamento e posti dedicati a residenti in Ztl sia stata fatta a favore di questi ultimi, che hanno esigenze meno comprimibili rispetto a chi accede al centro da visitatore. Inoltre, ci tengo a ringraziare i commercianti della zona per l’attenzione e lo spirito di collaborazione dimostrati: per non penalizzarli – ha concluso l’assessore – la dotazione di parcheggi a rotazione veloce che oggi è in via Tre Febbraio (35 posti con sosta massima di tre ore) verrà spostata nell’area di corso Canalgrande”.
Nella replica il consigliere Galli ha sottolineato che “prima di sgomberare la piazza si sarebbero dovuti fare i parcheggi sostitutivi: stressare ora l’anello circostante non è la soluzione. Ci nascondiamo il problema alla base di tutto – ha proseguito – e cioè che il Novi park è troppo grande e troppo fuori per essere usato da chi vive in centro storico; il parcheggio si poteva fare sotto la piazza come avviene in tanti luoghi con maggiori reperti storici. Non c’è dubbio che in piazza Roma non ci debbano essere più parcheggi – ha concluso in consigliere – ma li avete promessi sapendo che non li avreste fatti, si tratta di uno di tanti inganni ai modenesi”.