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Festival della Memoria, il Comune di Mirandola nomina Albarani

Giuliano-AlbaraniIl Comune di Mirandola ha nominato Giuliano Albarani, docente a contratto presso l’Università di Modena e Reggio Emilia e insegnante di materie letterarie all’Istituto superiore “Meucci” di Carpi, quale componente del Consiglio direttivo del Consorzio per il Festival della Memoria. L’importante evento culturale, di cui si cominciano a delineare i contorni in questi giorni, avrà una prima edizione a giugno 2016. L’obiettivo è quello di ricollegarsi all’eccezionale figura di Giovanni Pico per sviluppare il tema della memoria, da discutere, approfondire e declinare all’interno di una pluralità sfaccettata di ambiti, dalla memoria antropologica a quella legata alle tradizioni, dalla medicina alla letteratura, dalla cultura enogastronomica al cinema.

Il 14 dicembre scorso il Consiglio comunale aveva dato il via libera al protocollo d’intesa fra il Comune di Mirandola, la Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, San Felice 1893 Banca Popolare, Coldiretti ed Einaudi editore (mediante la sigla “Officina Einaudi) per l’organizzazione e promozione del Festival. Il protocollo aveva anche indicato l’opportunità di individuare un soggetto dotato di una propria autonomia gestionale ed operativa, mediante la costituzione di un apposito Consorzio per l’organizzazione, la gestione e la promozione del Festival. Il Comune di Mirandola ha indicato il proprio rappresentante in Giuliano Albarani, che ha insegnato Storia e Filosofia anche al Liceo Pico Mirandola e che attualmente ricopre l’incarico di Presidente dell’Istituto Storico di Modena ed insegna “Storia delle istituzioni e delle culture politiche contemporanee” all’Università di Modena.
Dopo essersi laureato in Filosofia a Bologna con una tesi su “La storiografia filosofica su Giordano Bruno dopo l’unità d’Italia (1861-1900)”, Albarani ha conseguito il dottorato di ricerca in Antropologia e Storia del Mondo Moderno e Contemporaneo presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Ha pubblicato diversi saggi e volumi. «La professionalità di Albarani e la sua esperienza nella realizzazione di progetti in ambito culturale ed educativo – spiega il Sindaco Maino Benatti – saranno un importante valore aggiunto per quello che si sta delineando come un evento culturale di grande rilevanza. Facendo ricorso ad una pluralità di discipline e campi del sapere, – prosegue Benatti – il festival intende approfondire un’ampia gamma di tematiche legate alla memoria, presentate ad un pubblico anche di non specialisti, creando così un’importante occasione di promozione del territorio. Ringrazio dunque Albarani per aver accettato di essere al nostro fianco in questa importante iniziativa culturale».

















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