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Carpi: nuove rastrelliere per le bici alla Stazione Fs, un successo

rastrelliere-FS-CarpiDalla metà di dicembre è stata aumentata la dotazione delle due ruote a noleggio presso la Stazione ferroviaria di Carpi. Infatti, vista la forte richiesta in questa postazione, sono state qui trasferite da altri punti della città 8 bici, prima presso il Comando della Polizia municipale e le Poste di via XX Settembre (dove erano poco ‘produttive’ in termini di ore di utilizzo): tutto ciò in modo da far diventare ben 24 le bici offerte ai pendolari nell’ambito del servizio di ‘bike sharing’ C’entro in bici, operativo in città dal 2008.

I dati di utilizzo delle bici qui trasferite danno ragione alla decisione di spostamento approvata dall’amministrazione comunale visto che, dalla data di trasferimento, si è registrato un forte scatto in avanti del numero di ore di utilizzo, circa 1300 in più, con un incremento medio di circa 160 ore per ogni bicicletta.

“C’entro in bici è un sistema efficace dal punto di vista della salvaguardia ambientale e offre vantaggi soprattutto per i pendolari e in nome della mobilità sostenibile. Non è un caso – spiega l’assessore alla Mobilità Cesare Galantini – che le rastrelliere siano state sistemate principalmente presso i punti d’interscambio modale. In particolare si conferma la vocazione della Stazione Fs a fulcro della mobilità sostenibile (trasporto pubblico urbano ed extraurbano, treno, bici a noleggio, ciclabili) cittadina”.

 

Scheda del servizio
Il servizio C’entro in bici consiste nella messa a disposizione di una serie di biciclette di proprietà comunale, parcheggiate in apposite rastrelliere, che i cittadini (previa sottoscrizione di un apposito abbonamento gratuito) possono utilizzare durante il giorno. A Carpi le biciclette messe a disposizione erano inizialmente 28, poi sono diventate 44 dal 2009, in 11 rastrelliere ora ubicate in cinque punti differenti: Stazione ferroviaria, QuiCittà, parcheggio multipiano di piazzale Maestri del Lavoro, Autostazione e uffici comunali di via Peruzzi.

Al cittadino maggiorenne che sottoscrive un abbonamento gratuito al servizio viene consegnata una chiave numerata, censita su un registro Internet nazionale: con questa chiave si può ritirare una bici qualsiasi tra quelle disponibili a Carpi, ma anche tra quelle presenti nelle altre città d’Italia che aderiscono a questo sistema, ad esempio Modena. All’utente si chiede il pagamento di una cauzione (venti euro) che sarà rimborsata in caso di restituzione della chiave medesima. Le bici si possono usare dalle ore 7 alle ore 21, con l’obbligo di riportare il mezzo alla medesima rastrelliera di prelievo. In caso di mancata restituzione la chiave rimasta nella rastrelliera consente, tramite Internet, di risalire all’utente corrispondente: sono previste sanzioni per tutte le trasgressioni al regolamento che il Comune ha approvato nel 2008 contestualmente al progetto C’entro in bici. In caso di furto l’utente dovrà sporgere denuncia oppure, in caso di sua negligenza come la mancata chiusura del lucchetto incorporato, ne risponderà direttamente. Le bici sono comunque dotate di bulloneria antifurto, gomme piene, telaio a prova di vandalo, e hanno i colori del Comune.

Gestione e manutenzione del servizio (dietro pagamento di un costo forfettario per ciascuna bici) sono a carico del gestore (il Consorzio di Solidarietà di Modena), che deve anche controllare il comportamento dell’utenza e rendicontare periodicamente al Comune spese ed incassi. L’amministrazione comunale ha stanziato recentemente complessivamente 34600 euro (inclusa l’Iva al 22%) per i 26 mesi previsti dal nuovo contratto di assegnazione, che va fino alla fine del 2017.

Al maggio scorso gli iscritti complessivi al servizio erano 385, di cui 337 individuali (179 maschi, 19 stranieri, e 158 femmine, 11 straniere) oltre a 48 utenti collettivi. L’età degli iscritti individuali: da 18 a 35 anni sono 93, da 36 a 60 anni 208, da 61 anni in poi 36. Le ore di utilizzo delle bici dal 2008 a oggi sono state oltre 100.000. In questi 7 anni non è mai giunto infine nessun reclamo.

Le biciclette di C’entro in bici sono tutte protette dalle intemperie e fornite all’utenza perfettamente pulite e funzionanti.

 

















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