Nel 2016 i cittadini bolognesi avranno circa 60 milioni di euro di reddito disponibile in più. Lo conferma la Giunta comunale che nella riunione di oggi ha approvato una delibera per confermare le riduzioni di tasse e tariffe già deliberate con il Bilancio preventivo 2016 e assimilare ulteriori agevolazioni contenute nella Legge di stabilità.
L’abolizione della TASI farà risparmiare in media 400 euro a famiglia, circa 50 milioni di euro in totale sulla città. A questi si sommano i provvedimenti già definiti in Bilancio: la riduzione delle aliquote IMU (dal 10.6 al 7,6 per mille) per gli immobili locati a canone concordato (che valgono circa 350 euro per contratto, 6 milioni di euro in totale), e la riduzione delle tariffe per la refezione scolastica, 175 euro in media per utente del servizio (3,5 milioni di euro in totale).
Il Comune recepirà anche altre riduzioni previste dalla Legge di stabilità: abolizione dell’IMU sui terreni agricoli coltivati e sui cosiddetti ”imbullonati”, la riduzione del 50% della base imponibile per alcuni immobili interessati da contratti di comodato gratuito tra parenti di primo grado, lo sconto del 25% dell’imposta per gli immobili affittati a canone concordato.
E ancora, è confermato il blocco delle tariffe dei servizi socio-assistenziali e dei servizi educativi; il blocco di imposta di soggiorno, Cosap, imposta di pubblicità; il blocco dell’addizionale Irpef e la conferma della soglia di esenzione a 12.000 euro, che consente a quasi 95.000 contribuenti (circa un terzo) di non pagare l’addizionale. Inoltre, la tassa rifiuti (Tari) non subirà variazioni per il 2016.
“Meno tasse, maggiore potere d’acquisto, attenzione ai canoni concordati, nessun aumento di tariffe per i servizi sociali e scolastici: 60 milioni di euro a disposizione dei cittadini bolognesi, una iniezione di fiducia per la nostra città e il nostro Paese – commenta il Sindaco Virginio Merola – Un risultato importante che abbiamo ottenuto come Comune di Bologna e che si aggiunge alle buone notizie a livello nazionale per quanto ci riguarda”.