Il consigliere regionale della Lega Nord, Stefano Bargi, pretende chiarezza sulle modalità con cui si sarebbero svolti i concorsi per l’assunzione di personale all’ospedale di Sassuolo. Lo ha fatto presentando un’interrogazione all’Assemblea legislativa, in cui si chiede conto al presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ed anche all’assessore alla sanità, Sergio Venturi, delle polemiche scoppiate nei giorni scorsi, relativamente alle procedure concorsuali nell’ospedale sassolese: «Chiediamo alla Giunta se corrisponda al vero, il fatto che il direttore sanitario della struttura si sia autonominato presidente della commissione d’esame, per il posto di direttore di un’unità operativa.» La materia concorsuale è, infatti, normata da rigide regole, dettate sia da provvedimenti di carattere nazionale (a partire dalla legge 502, che ha riformato il Sistema sanitario nazionale in molti suoi punti), che regionale; atti a garantire obblighi di pubblicità, trasparenza e massima informazione da parte delle pubbliche amministrazioni. Fatto sta che il modo in cui si sarebbero svolti i concorsi nell’ospedale di Sassuolo non è andato a genio alla Lega Nord.
«Tanto più – rincara la dose Bargi – che nel bando di concorso emerso dall’ospedale di Sassuolo non si farebbe riferimento al punteggio a disposizione della commissione d’esame. Chiediamo, quindi, alla Giunta di riferire, per capire se le cose stiano realmente così, di chi siano le responsabilità dell’eventuale errata gestione del concorso e se questo abbia violato disposizioni normative (in particolare, quelle contenute nella delibera di Giunta 312 del 2013). Inoltre – conclude il consigliere Ln – vorremmo sapere quali provvedimenti la Regione intenda prendere per fare chiarezza e se non ritenga opportuno, alla luce di tutto quanto, verificare se esistano i presupposti per l’annullamento del concorso».