Cgil Cisl Uil di Mirandola considerano positivo il confronto con il Comune di Finale Emilia sul bilancio comunale e le linee di indirizzo per i prossimi anni, a cominciare dall’impegno di garantire i servizi educativi, area anziani, trasporti, ecc… sinora erogati, senza aumentare la pressione fiscale.
E’ quanto emerge nel verbale d’incontro tra i sindacati e l’Amministrazione comunale di Finale Emilia firmato stamattina (in foto) che ha come presupposto la concertazione con le parti sociali come strumento utile a ricercare modalità e iniziative atte alla valorizzazione e al rilancio del territorio di Finale Emilia ancora nel pieno della ricostruzione post-sisma e degli effetti della crisi economica che dopo 8 anni ha cambiato il tessuto economico produttivo e sociale della nostra provincia, con tassi di disoccupazione record (7,6% su base provinciale, 10,4% a Finale Emilia, 30% fra i giovani).
I sindacati di Cgil Cisl Uil rappresentati da Erminio Veronesi, Alfonso Preti e Ennio Superbi hanno concordato insieme al sindaco Fernando Ferioli che la crisi si può sconfiggere creando buona occupazione e crescita economica di qualità, mettendo in campo investimenti privati e pubblici e con attenzione alla sostenibilità ambientale degli stessi.
Sul piano degli investimenti oltre a quelli pubblici per strade, verde pubblico e illuminazione, sono previsti importanti investimenti privati nei prossimi anni nel polo industriale: l’ampliamento delle Ceramiche Marazzi, il completamento della Titan e il rientro delle attività da Crespellano a Finale, il reinsediamento nell’area ex Ansa Marmitte dello stabilimento Unifer Navali da parte del Gruppo Sag con 110-130 nuovi occupati, il nuovo stabilimento Ecoblok con un aumento degli occupati dai 35 attuali a 50. Investimenti privati che l’Amministrazione e i sindacati giudicano con grande soddisfazione per il rilancio del territorio.
Nel documento l’Amministrazione si impegna a risanare la situazione debitoria (23 milioni di euro di debito), viene confermata la riduzione del 20% della tariffa per l’asilo nido e la riduzione di Tari e Tosap per con l’obbiettivo di sostenere la rivitalizzazione delle attività del centro storico e attrarre nuovi investimenti sia pubblici che privati.
Sul piano socio-sanitario, i sindacati hanno condiviso il progetto della futura Casa della Salute e dell’ospedale di Comunità con i posti letto necessari per la continuità delle cure, in particolare per le malattie croniche, stimolando una rapida esecuzione del progetto essenziale per dare ai cittadini di Finale una risposta socio-sanitaria di qualità. Le parti si adopereranno anche per una maggiore integrazione e razionalizzazione dei servizi socio-sanitari sul territorio.
L’accordo prevede, inoltre, di attivare ulteriori tavoli di confronto sulle politiche per gli anziani, l’integrazione dei migranti, le politiche per la casa, il contrasto alla povertà e al disagio. Un tavolo apposito dovrà essere avviato anche sulla ricostruzione post-sisma con riferimento alle domande di ricostruzione, ai Cas, disagi sociali, recupero aree/fabbricati dismesse, codice etico per gli appalti e contrasto all’infiltrazione malavitosa.
In tema di multiutility si ritiene fondamentale il mantenimento della governance da parte dell’ente pubblico e i sindacati condividono la scelta del Comune di Finale di aver continuato a gestire una risorsa importante come il servizio idrico a livello pubblico.