Nei giorni scorsi il direttivo della CNA di Fiorano ha incontrato il sindaco Francesco Tosi per un confronto su bilancio 2016 e sul piano di investimenti triennale dell’amministrazione comunale.
Punto di partenza del dibattito, le richieste di CNA all’amministrazione, a cominciare da una riduzione del carico fiscale per arrivare all’introduzione di una TARI (tariffa rifiuti) puntuale, che permetta di pagare per i rifiuti effettivamente prodotti. Non meno importanti altri temi sollevati dall’Associazione fioranese, ad esempio la riorganizzazione dei livelli istituzionali periferici, ovvero un maggior ricorso all’attività svolta dall’unione sino ad arrivare all’eventualità di studiare percorsi di fusione, poi la riqualificazione urbana e la sicurezza, sia quella legata al contrasto della criminalità grande e piccola, che quella di natura economica (lotta all’abusivismo e all’evasione).
“Il territorio fioranese – ha spiegato Borghi Gianfranco, presidente della sede locale di CNA – sta attraversando un momento delicato e per questo le attività economiche, che tanto hanno contribuito al benessere della comunità, devono essere supportate sostenendo gli investimenti e attivando quelle azioni in grado di facilitare il processo di riconversione dei tanti posti di lavoro che il manifatturiero ha perso negli ultimi anni, consolidando e favorendo i segnali di ripresa degli ultimi mesi”.
La risposta del sindaco ha fatto perno sugli elementi cardine del bilancio preventivo del 2016 per il comune di Fiorano, ovvero nessun aumento di imposte a parità di servizi erogati, una diminuzione della Tari del 5%, investimenti sulla viabilità, sull’arredo urbano in centro storico e sul nuovo polo scolastico. Significativi anche altri interventi presentati da Tosi, in particolare quello sulla sicurezza e il progetto relativo alla nascita di un “centro culturale naturale” dove dovrebbero trovar posto, con condizioni agevolate, una ventina di nuove attività. che si aggiunge all’investimento fatto per la creazione di un FAB LAB”.
Gli imprenditori presenti hanno animato il dibattito con numerose domande e considerazioni, valutando positivamente il piano degli investimenti e gli interventi a sostegno dell’economia (innovazione, produzione e commercio), individuati con il coinvolgimento del mondo economico.
“Bene anche la diminuzione della TARI – chiosa Borghi, anche se, in vista del 2017, occorre trovare i giusti meccanismi per arrivare alla definizione di tariffe puntuali in materia di rifiuti. Infine, auspichiamo maggior decisione nella semplificazione dei procedimenti amministrativi e dei livelli organizzativi. In questa direzione un ruolo chiave spetta all’Unione dei Comuni, che fino ad oggi, con eccezione del welfare, non si è vista e sentita come avremmo voluto”.