Dopo aver infranto la vetrata, armati di coltello a farfalla e di coccio di bottiglia hanno fatto irruzione all’interno di un Kebab dove si trovava il titolare intento a ultimare le operazioni di chiusura. Dapprima le minacce poi le botte sino a quando l’esercente riuscito a divincolarsi fuggiva nel retro con i malviventi che si impossessavano di 500 euro dalla cassa dandosi alla fuga. Quindi l’allarme al 112 con una pattuglia della Stazione di Gualtieri che giunta sul posto intercettava i due fuggitivi. Alla vista dei militari uno dei malviventi armato di coltello li minacciava cercando di colpirli venendo bloccato, disarmato ed arrestato unitamente al complice. Con l’accusa di concorso in rapina aggravata i Carabinieri della Stazione di Gualtieri, collaborati dai colleghi in forza alla Stazione di Boretto, hanno arrestato B.D., cittadino tunisino 22enne residente a Castelnovo Sotto e A.V., 20enne di Cadelbosco Sopra. Quest’ultimo è anche accusato di resistenza a Pubblico Ufficiale e porto abusivo di armi per il possesso di un coltello a farfalla sequestrato. Entrambi sono stati ristretti a disposizione della Procura reggiana.
L’origine dei fatti alle 00,40 odierne quando una pattuglia della Stazione Carabinieri di Gualtieri interveniva presso l’esercizio pubblico ad insegna “Younis Kebab”, dove era stata segnalata una rapina perpetrata da due malfattori. Giunti sul posto, i Carabinieri accertavano che poco prima due malviventi dopo aver infranto la vetrata della porta facevano irruzione all’interno del negozio, dove si trovava il titolare intento ad effettuare le operazioni di chiusura, e sotto la minaccia di un coltello (quello poi sequestrato e un coccio di bottiglia) intimavano al commerciante di consegnare l’incasso.
Visto i tentennamenti della vittima i due malviventi oltre a gettare a terra alcune bottiglie di vetro e danneggiare alcuni arredi minacciavano e percuotevano il negoziante che risuscito a divincolarsi fuggiva nel retro del negozio. A questo punto i 2 malviventi aprivano la cassa prelevavano 500 euro in contanti e si davano alla fuga. Sulla scorta della descrizione dei due rapinatori i Carabinieri si mettevano immediatamente alla ricerca degli autori che venivano rintracciati poco distante. Alla vista dei militari, A.V. estraeva dalla tasca un coltello con apertura “a farfalla” e lo puntava contro gli stessi minacciandoli di morte. I Carabinieri riuscivano a bloccarlo e disarmarlo fermando anche il complice. I due, riconosciuti anche dalla vittima, venivano quindi condotti in caserma ed arrestati, anche grazie al supporto dei militari di Boretto giunti in ausilio ai colleghi di Gualtieri.