A settembre quattro giovani rumene, che avevano deciso di prostituirsi su via Marco Polo e via Zanardi, periferia di Bologna, si sono rivolte alla Polizia di Stato per denunciare un gruppo di uomini che, minacciandole, pretendevano del denaro per concedere loro di lavorare su un tratto di strada considerata di loro proprietà.
“Se volete lavorare qui, ognuna deve pagarci 100 euro al giorno, altrimenti vi buttiamo nelle fogne”: la minaccia, con annessa richiesta estorsiva, ricevuta.
Gli uomini della Squadra Mobile hanno iniziato una meticolosa attività investigativa, fatta di intercettazione telefoniche, pedinamenti e appostamenti, e in tre mesi sono riusciti ad individuare gli uomini che avevano anche costretto a prostituirsi tre ragazze, non lasciando loro in mano nemmeno il minimo per la sussistenza.
Ad essere arrestati per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione e per tentata estorsione due cittadini rumeni, D.A.P. di 28 anni e G.M. di 30, già conosciuti alle forze dell’ordine.