Molti cittadini erano a dir poco allarmati per la condotta di guida di una Volkswagen Polo che da qualche giorno circolava in maniera a dir poco imprudente creando pericolo sia agli altri utenti stradali che ai pedoni che camminavano per le vie del centro della frazione Roteglia del comune di Castellarano. Dietro tale scellerata condotta di guida l’uso sodato di bevande alcoliche da parte del conducente, un 37enne del paese che ora rischia una maxi multa pari a circa 6.000 euro e un anno di carcere in quanto conduceva l’auto con un tasso alcolico pari a quasi 4 volte quello limite consentito sancito in 0,5 g/l. E’ stato quindi denunciato per guida in stato d’ebbrezza dai Carabinieri di Castellarano che gli hanno ritirato anche la patente di guida.
I Carabinieri di Castellarano che da giorni gli davano la caccia senza riuscire a “beccarlo” con le mani nel sacco l’altra sera si sono appostati e dopo averlo visto uscire da un bar e balzare alla guida dell’auto l’hanno fermato nei pressi di una rotonda che si apprestava a imboccare contromano. Le segnalazioni dei cittadini lo indicavano zigzagare per le vie del centro del paese dove sfrecciava a folli velocità, sorpassare in curva andare contromano insomma compiere una serie di infrazioni che fortunatamente non hanno avuto conseguenze per nessuno. Quando l’altra sera è stato fermato dai carabinieri alla guida dell’oramai famigerata Polo, a stento si reggeva in piedi: sottoposto all’alcoltest è risultato aver un tasso alcolico pari a 2,3 g/l. Condotto in caserma è stato denunciato e poi riaffidato ai suoi genitori dopo essere stato privato della patente di guida. Solo il mese scorso sempre a Castellarano gli stessi Carabinieri avevano denunciato per analogo reato un artigiano modenese che ubriaco aveva perso il controllo della macchina operatrice invadendo la corsia di opposta percorrenza dove urtava un’autovettura proveniente dal senso opposto abbattendo la segnaletica stradale, cartellonistica pubblicitaria, illuminazione pubblica e danneggiando 3 autovetture in sosta nel parcheggio di una concessionaria d’auto. Scene di devastazione agghiaccianti quelle presentatisi a novembre che solo per un caso non si sono ripetute nell’odierna vicenda.