Si è parlato dell’agricoltura del futuro nel convegno “Confagricoltura 3.0”, che si è tenuto il 16 e il 17 dicembre a Roma. All’appuntamento non poteva mancare la presidente di Confagricoltura Modena, la “contadina 3.0” Eugenia Bergamaschi, che si dice molto soddisfatta della due giorni congressuale: «È stato un momento di confronto molto interessante e produttivo. Sono tornata carica da Roma, anche se c’è molto lavoro da fare e le difficoltà sono tante».
La presidente delinea così i contenuti del convegno: «Con il presidente nazionale Guidi si è discusso delle linee guida per il futuro. Guidi ha sottolineato l’importanza di non dimenticare le radici dell’associazione, i valori che ne hanno promosso la nascita e che devono restare il fondamento. Su tutti, l’impegno a difendere gli imprenditori agricoli e il loro diritto di fare impresa. Il presidente Guidi – prosegue Bergamaschi – ha poi posto l’accento sull’importanza di guardare all’agricoltura del futuro. Offrire servizi innovativi, dare risposte rapide ed efficaci, utilizzare le nuove forme di comunicazione, Internet e social, sono alcuni dei punti che non possono essere trascurati per offrire un buon servizio sindacale agli imprenditori. In particolare sulla comunicazione è stato richiesto uno sforzo in più: i prodotti italiani sono di alta qualità, sicuri, controllati e questi sono aspetti da valorizzare».
Un altro punto trattato dai dirigenti di Confagricoltura è stato la valorizzazione del coordinamento Agrinsieme: «Per vincere le sfide sindacali ed essere un interlocutore per la politica il mondo agricolo deve unire le forze. – conferma Bergamaschi – Anche a Modena continueremo a collaborare con le altre associazioni aderenti ad Agrinsieme, perché crediamo fortemente nel progetto».