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Programmi futuri della Fondazione Golinelli

Opificio-GolinelliLe attività della Fondazione Golinelli hanno registrato 44 mila presenze negli ultimi tre mesi. Opificio Golinelli, la cittadella per la conoscenza e la cultura inaugurata a inizio ottobre 2015, ha visto finora 29 mila presenze, tra cui 16 mila tra ragazzi, studenti e bambini, e 1.500 insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado. A questi numeri si aggiungono i 15 mila visitatori della mostra di arte e scienza “Gradi di libertà” ideata e promossa dalla Fondazione ed esposta al MAMbo (18 settembre-22 novembre 2015).

Queste cifre danno significato ai progetti della Fondazione Golinelli nel loro impatto sul contesto educativo e culturale, locale e nazionale. La Fondazione si pone oggi come interlocutore istituzionale privilegiato, a livello nazionale e internazionale, delle più importanti realtà culturali e di ricerca, pubbliche e private, in campo scientifico e tecnologico.

Il “cambio di passo” per il futuro della Fondazione Golinelli è rappresentato da Opus 2065, programma ultradecennale su didattica, ricerca e imprese innovative, presentato in occasione dell’inaugurazione di Opificio Golinelli e sviluppato in questi mesi.

Il protocollo di intesa stipulato tra Fondazione Golinelli e Istituto Italiano di Tecnologia IIT è il primo passo di questa nuova fase.

 

Progetti del 2016

Nel campo della didattica ci sarà un massiccio potenziamento di Educare a educare, il programma nazionale di formazione per gli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado. Obiettivo: non meno di 2 mila insegnanti all’anno da tutta Italia.

La Fondazione si sta confrontando con il MIUR, con gli uffici scolastici della Regione Emilia-Romagna e regioni limitrofe (Lombardia, Veneto, presto Toscana e Marche) per concretizzare le principali indicazioni del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD). In questo progetto la Fondazione collabora anche con l’Agenda Digitale della Regione Emilia-Romagna, potenziando così le attività di formazione: summer school, nuovi percorsi per dirigenti scolastici e per insegnanti su ICT e imprenditorialità, sostegno al merito con meccanismi premiali.

Sarà poi avviato il progetto Opus Facere per gli studenti delle scuole superiori di primo e secondo grado, in linea con quanto previsto dal MIUR per l’alternanza scuola-lavoro. Opus Facere porterà a un nuovo modo di fare scuola basato sul paradigma dell’“imparare facendo”. Attraverso la costituzione di una rete di collaborazione con trenta partner composta da scuole, imprese, enti di ricerca, istituzioni e fondazioni, Opificio si candida a essere un “laboratorio territoriale” di costante riferimento per un bacino di almeno 10 mila studenti dell’area metropolitana di Bologna.

Il protocollo di intesa tra la Fondazione Golinelli e IIT si colloca nel campo della formazione, ricerca e innovazione e porterà a progettualità operative che saranno presentate all’inizio del prossimo anno. Ugualmente è in corso un dialogo con l’Università di Bologna per una collaborazione pluriennale in diversi ambiti tra cui la formazione all’imprenditorialità.

Il Giardino delle imprese, da scuola informale di educazione alla cultura imprenditoriale, è destinato inoltre a diventare nei prossimi anni un investitore istituzionale in imprese innovative attraverso un percorso sperimentale a partire dal 2017.

 

Info: www.fondazionegolinelli.it

















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