Italo Lazzaretti ha 70 anni e dal 1992 convive con il Parkinson. Una malattia che non lo ha piegato e che è sempre stata affrontata con serenità. Ora ha deciso di scrivere un libro con un intento benefico: da sabato 12 dicembre sarà in vendita “Riflettendo Zibaldone”, una raccolta di testi sparsi, con cui vuole comunicare al lettore suoi pensieri ed emozioni.
Il volume costerà 9 euro e gli utili di questa iniziativa, che vedrà la partecipazione di Eris Bonini in qualità di editore e sarà patrocinata dal marchio di gastronomia d’eccellenza “Noi da Parma” di Silvano Romani, andranno all’associazione Parkinson di Parma. Sarà possibile acquistare “Riflettendo Zibaldone” presso i punti vendita “Noi di qualità”, in via Giorgione 3/L a Reggio Emilia, e “La prosciutteria – Noi da Parma”, in via Farini 9/C a Parma.
Italo Lazzaretti, già socio fondatore ed ex presidente della sezione reggiana dell’associazione Parkinson, ha precedentemente pubblicato altri due libri: “Il mio Parkinson” e “13 anni dopo l’esordio del mio Parkinson”. Atleta sin da giovanissimo, dopo la diagnosi della malattia non si è abbattuto e ha proseguito con grande volontà e intensità la sua attività sportiva, diventando un esempio a livello nazionale. La sua esperienza è un invito all’ottimismo e alla gioia di vivere, quelli che hanno permesso a Lazzaretti di proseguire con costanza nello sport nonostante il Parkinson che lo affligge. Oggi gioca a ping-pong, allenandosi con la società Arsenal di Cadelbosco Sopra, e si applica nella corsa, convinto che con l’impegno e l’entusiasmo si possa superare qualsiasi difficoltà.
“Questo libro – ha detto Lazzaretti – non parla di Parkinson. Ho voluto semplicemente mettere per iscritto le mie emozioni, positive o negative che fossero, in modo da poter condividere con altri le mie esperienze. Ho cercato di rappresentare i fatti quotidiani che hanno colpito la mia sensibilità con i testi più disparati ed è per questo che ho definito ‘Zibaldone’ ciò che ne è risultato. Ho in programma anche un quarto libro, ma per ora nulla di definito!”