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Valorizzazione ferrovia Modena-Sassuolo, Filt/Cgil Modena: Comuni e Regione devono passare dalle parole ai fatti

ferrovia_treno_modena_sassuoloIl sindacato trasporti Filt/Cgil Modena denuncia nuovamente il mancato rinnovamento dei treni della linea Modena-Sassuolo, rinnovo più volte promesso e ancora non mantenuto dall’assessore regionale ai Traporti e Infrastrutture Raffele Donini.
L’assessore regionale con sole belle parole aveva promesso già a settembre sui giornali l’arrivo di nuovi treni sulla linea Modena Sassuolo, ma il materiale che entrerà in servizio è il treno Firema Ale 88-02 degli Anni Ottanta, che di nuovo ha solo la vernice che ricopre i suoi anni e tanti difetti. I treni attualmente circolanti su questa linea sono ormai arrivati a fine carriera, nonostante in questi ultimi anni l’azienda Tper abbia ricevuto diverse deroghe di legge per poter circolare in sicurezza.

“La Filt/Cgil di Modena – spiegano la segretaria provinciale Giulia Grandi e il rappresentante Rsa Fer – ha più volte chiesto un tavolo congiunto di confronto con l’assessore Donini, i comuni interessati (Modena, Formigine, Sassuolo) e con i gestori di tale servizio (Fer, Tper e Mafer), ma non è mai arrivato il tavolo, anzi abbiamo assistito più volte a episodi di malori da parte del personale di macchina e utenti proprio la scorsa estate per il troppo caldo e la mancanza di aria condizionata. Le temperature hanno raggiunto anche i 40°C nei treni ed è stato chiesto l’intervento del 118”.
Anche in queste circostanze l’assessore Donini aveva promesso più controlli e interventi radicali, peccato che la situazione non sia cambiata.
Con l’inizio del nuovo servizio ferroviario che partirà il 13 dicembre, Mafer ha deciso anche la chiusura dell’officina di Modena “e questo provocherà a nostro avviso – continuano Giulia Grandi e il rappresentante della Rsa Fer – ulteriori disagi con soppressione di corse anche per diversi giorni, non potendo sostituire materiale guasto con altri treni, né ripararlo in tempi brevi”. Già 10 corse sono state sostituite da bus con tempi di viaggio che sono il doppio rispetto al treno, senza considerare il tasso di inquinamento che producono.

Apprendiamo inoltre a mezzo stampa che proprio il 13 dicembre partirà un servizio di collegamento bus da Sassuolo, con fermata alle stazioni di Modena e Carpi, diretto alla stazione alta velocità Medio Padana di Reggio Emilia, avvallato dai sindaci dei Comuni interessati: peccato che se tale servizio fosse effettuato con un collegamento ferroviario i passeggeri potrebbero impiegare la metà del tempo e si darebbe anche un contributo al rispetto dell’ambiente.
Le aziende Tper, Fer e Mafer insieme ai Comuni di Modena, Sassuolo, Formigine e Carpi non stanno valorizzando adeguatamente la linea Modena-Sassuolo e le professionalità impiegate, nonostante il servizio sia quotidianamente utilizzato da oltre 4.000 passeggeri.

















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