Economia e cultura di pari passo nelle relazioni tra Reggio Emilia e la regione sudafricana del Gauteng. È stato incentrato su questi due elementi il viaggio realizzato nei giorni scorsi da una delegazione reggiana di cui ha fatto parte l’assessore alla Città internazionale del Comune di Reggio Emilia Serena Foracchia. Nel corso della visita è stato firmato un accordo per l’attivazione di progetti di scambio in ambito economico, educativo e culturale ed è stata inaugurata la prima biblioteca sudafricana intitolata a due italiani: Bruna e Giuseppe Soncini.
La missione è stata promossa dalla Provincia del Gauteng con il supporto della sezione italiana dell’associazione Hip Alliance sezione italiana: alla delegazione hanno preso parte anche Bruna e Ivan Soncini, rispettivamente moglie e figlio di Giuseppe Soncini.
Si arricchisce così con un nuovo e importante tassello il rapporto di collaborazione che da decine di anni vede la città di Reggio Emilia e il Sudafrica lavorare insieme sui temi della cultura, dell’educazione e dell’economia. Culla di questo rapporto è il Gauteng, la regione che conta 13 milioni di abitanti e rappresenta la quarta regione economica africana, con un tasso di sviluppo annuo del 6% e una bilancia commerciale di 79 miliardi di euro annui. Il Gauteng è il cuore pulsante del paese di Nelson Mandela, con due delle tre città sudafricane più grandi, Johannesburg e Pretoria, e il cuore industriale storico del paese: il distretto di Ekurhuleni. Ed è proprio con Ekurhuleni che è avvenuta la sigla di un accordo di cooperazione con cui sono già attivi alcuni scambi di carattere educativo e sociale. Il documento, firmato dal sindaco di Ekurhuleni Mundlu Gungubele e dall’assessore Serena Foracchia, ha fatto da cornice all’intitolazione della biblioteca municipale a “Bruna e Giuseppe Soncini”, un tributo all’impegno del territorio reggiano alla lotta contro l’apartheid e alla cooperazione con il paese di Nelson Mandela. Una “prima pietra” simbolica come segno della cooperazione con Reggio Emilia: la biblioteca si trova in un plesso situato all’interno della township di Wattville, dove vissero per diversi anni Oliver e Adelaide Tambo prima di intraprendere la strada dell’esilio. Oliver Tambo fondò con Nelson Mandela il primo studio legale per persone di colore della città di Johannesburg e anche la lega giovanile dell’African national Congress.
Nel corso della missione si è discusso anche della definizione di un accordo di cooperazione tra la Regione Emilia-Romagna e la provincia del Gauteng. Il presidente Stefano Bonaccini ha infatti delegato l’assessore Foracchia a portare avanti il confronto con David Makhura, premier del Gauteng che ha visitato il territorio reggiano lo scorso settembre nel corso di Expo 2015. “Abbiamo avuto modo di continuare il dialogo già intrapreso a settembre per attivare diversi progetti di scambio – sottolinea Serena Foracchia – Quest’ultimo incontro è stato un importante momento di confronto per definire progetti in ambito economico, sportivo e culturale”. Il presidente del Gauteng David Makhura, durante la sua visita di settembre dapprima a Bologna con i rappresentanti della Regione a Bologna e poi a Reggio Emilia, aveva già sottolineato come «con la collaborazione italiana vogliamo promuovere investimenti e nuove opportunità per la piccola e media impresa. Noi contribuiamo al 10% del Pil africano. Abbiamo le migliori infrastrutture, servizi e istituzioni finanziarie solide e credibili. La struttura economica italiana è simile alla nostra ma ha capacità e tecnologie di cui abbiamo bisogno».
Giuseppe Soncini è stato assessore alle Relazioni internazionali del Comune di Reggio Emilia e aprì la strada alle relazioni tra l’Italia e l’African national Congress, portando alla firma del primo patto di solidarietà il 26 giugno 1977 (prima Città al mondo ad avere l’onore di sottoscrivere un accordo siglato da Oliver Tambo). A Soncini sono stati assegnati nel 2013 l’onorificenza ‘Order of Companions OR Tambo’ dalla presidenza della Repubblica del Sudafrica e nel 2014 l’onorificenza Eduardo Mondlane dalla presidenza della Repubblica del Mozambico.
Bruna Ganapini Soncini è l’instancabile moglie ed attivista che ha accompagnato il marito nelle più importanti manifestazioni di solidarietà e cooperazione che la città emiliana ha promosso tra gli anni ’70 ad oggi. Inoltre è stata la traduttrice dall’inglese all’italiano dei più importanti scritti dei combattenti per la libertà: dal 1978 al 1984 tradusse Sechaba la rivista ufficiale dell’Anc e nel 1982 tradusse il primo libro uscito in Italia di Nelson Mandela: “La lotta è la mia vita” pubblicato dalla tipografia comunale di Reggio Emilia. Bruna è tuttora impegnata nel Tavolo Reggio Africa, dedicando il suo tempo anche oggi a supportare e rafforzare le attività promossa da istituzioni, enti e associazioni del territorio.