L’8 dicembre Finale Emilia festeggia come tradizione la Festa della Sfogliata, l’ormai consueto appuntamento (la prima edizione risale al 1994) con la Tibúia (come veniva chiamata in dialetto finalese) o torta degli Ebrei (dalle sue origini storiche). Tanti nomi per un solo prodotto assolutamente artigianale e la cui produzione è particolarmente difficile e faticosa per i tanti passaggi a cui vengono sottoposti i teli di sfoglia che la compongono. Un prodotto amatissimo dai finalesi, tanto dai residenti quanto da coloro che si sono trasferiti altrove, ma ormai anche dai tantissimi affezionati che ogni anno affollano le vie di Finale già dalla mattina, quando iniziano le distribuzioni gratuite degli assaggi, accompagnati da un bicchierino di anicione, altro tipico prodotto locale.
Organizzata dal Comune di Finale Emilia – Assessorato al Commercio e alla Cultura, in collaborazione con il Comitato Attività Produttive, le associazioni di categoria e gli ambulanti, la Festa della Sfogliata inizia di primo mattino con il mercato dell’Hobbysmo e del Riuso e Fatto a Mano – Mercatino Artistico, arte e musica da esposizione che dalle 8 alle 18 allestiranno in piazza Garibaldi le loro esposizioni. Nel corso della giornata anche gli esercizi commerciali terranno alzate le loro serrande con interessanti proposte per i frequentatori di vie e piazze del centro storico finalese. Nel primo pomeriggio, dalle ore 15, inizieranno gli spettacoli con Il Circo, la Musica e l’Arte di Strada, animazione e spettacoli itineranti per grandi e piccini, ispirati alla tradizione circense. A occuparsene saranno C.S.C… Circondati da Sospetti Circensi del Piccolo Nuovo Teatro di Bastia Umbra, il Grande Circo di Gregor e Katjusha del Circo Puntino di Torino e All’Incirco Varietà della Compagnia Lannutti & Corbo di Bologna. Grazie al Moto Club Fiamme Estensi di Bondeno in piazza Garibaldi ci sarà Babbo Natale con i suoi elfi e la fantastica slitta (motorizzata) piena di doni. In largo Agnini, dalle ore 15,30 i volontari del Comitato Carnevale proporranno l’ormai consueta iniziativa “Caro amico ti scrivo” con lancio dei palloncini con messaggio augurale dei bambini. La colonna sonora del pomeriggio è affidata alla Bass Gang, band di allievi della Scuola di Musica dell’Area Nord Fondazione Carlo e Guglielmo Andreoli. In piazza Verdi, nel negozio ex Benetton Bimbi il Comitato Femminile della Croce Rossa di Finale Emilia allestirà la Pesca di Beneficenza “Donare per ricevere”. Sempre in piazza Verdi il gruppo Cuciniamo con Amore e l’associazione culturale Artinsieme proporranno il Natale solidale con la “Bancarella dello Sbarazzo”, mentre alla fantastica bancarella della Scuola dell’Infanzia, Babbo Natale aspetterà tutti i bambini con le loro letterine. Ciascuna letterina, se riporterà l’indirizzo con nome e cognome del mittente, riceverà la risposta direttamente a casa.
Ad essere presente in piazza sia per presentare le proprie iniziative che per occuparsi della distribuzione degli assaggi di prodotti tipici locali e degustazioni di sfogliata, offerta dall’amministrazione comunale, sarà il mondo dell’associazionismo finalese, in particolare: Amo Associazione Malati Oncologici, Artinsieme, Avis, Comitato Carnevale, Croce Rossa, Croce Rossa sezione femminile, Cuciniamo con Amore, La Clessidra – Banca del Tempo, La Moda nei Tempi, Lo Cantacucco, Gruppo R6J6, Alma Finalis, Gruppo di sostegno del Liceo Scientifico Morando Morandi, Fondazione Aiutiamoli a Vivere, Circolo Filatelico Numismatico, Gruppo Studi Bassa Modenese, Scuola dell’Infanzia Paritaria “Sacro Cuore”, Scuola dell’Infanzia Statale G.Rodari, Scuola di Musica Fondazione Carlo e Guglielmo Andreoli.
LA SFOGLIATA
La “sfogliata” o Torta degli Ebrei è il piatto tipico di Finale Emilia. È una torta salata di origini ebraiche, la cui ricetta rimase segretissima fino al 1861, quando Mandolino Rimini, figlio di Aronne, membro della numerosa comunità ebraica residente a Finale, si fece cristiano prendendo il nome di Giuseppe Maria Alfonso Alinovi. Egli, per vendicarsi dell’ostracismo dei suoi ex correligionari, non solo divulgò la ricetta di questa torta, ma cominciò a produrla e a venderla, inserendo però tra gli ingredienti lo strutto di maiale, alimento proibito agli ebrei.
La “sfogliata”, che si presenta come una millefoglie salata, viene gustata principalmente in inverno. In particolare, la tradizione vuole che venga consumata il due novembre, giorno dei morti, accompagnata da un bicchiere di anicione, liquore tipico locale a base d’anice.
È un vero e proprio cibo di strada che va gustato senza l’utilizzo di posate, avvolgendo un trancio bollente della torta in un foglio di carta gialla. Un tempo erano alcune rézdore finalesi che la preparavano e la vendevano, direttamente davanti a casa, su treppiedi di legno che, sotto alla teglia, avevano le braci per mantenere la sfogliata calda più a lungo; più recentemente diversi bar e forni cittadini hanno iniziato a produrla artigianalmente e a commercializzarla nei propri locali. Dal 2010, la Torta degli Ebrei è entrata a far parte del marchio della Camera di Commercio, “Tradizioni e Sapori di Modena”.