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Vertenza Saeco Philips di Gaggio Montano (Bo), la Toscana a fianco dell’Emilia-Romagna

“Per la salvaguardia della Saeco Philips di Gaggio Montano e dei posti di lavoro siamo disponibili, in accordo con il Ministero, ad attivare – per quanto di nostra competenza – tutto quanto sarà ritenuto utile, nella certezza di averti al nostro fianco, alleati in questo percorso di salvaguardia e rilancio di realtà importanti per il nostro appennino tosco-emiliano”.
Così l’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi, in una nota inviata al collega della Regione Toscana Gianfranco Simoncini, dichiaratosi disposto  a rafforzare, affiancandole, le iniziative che intraprenderà la Regione per la vicenda Saeco Philips.
“A seguito degli annunci degli esuberi da parte della proprietà, e su richiesta delle organizzazioni sindacali, ho convocato subito – riassume l’assessore Costi nella missiva – il tavolo istituzionale regionale per la salvaguardia occupazione, che si è svolto ieri, al quale hanno partecipato i vertici dell’azienda, il vice sindaco Città Metropolitana di Bologna, Massimo Gnudi, il sindaco di Gaggio Montano Maria Elisabetta Tanari, Tiziana Ferrari Unindustria Bologna, Cgil-Cisl-Uil Emilia-Romagna, Fiom-Fim-Uilm Emilia-Romagna e di Bologna”.
“In quella sede – ha scritto Costi – ho ribadito, a nome di tutte le Istituzioni, l’impossibilità di accettare il piano presentano oltre 200 esuberi, pur a fronte dell’impegno della proprietà di mantenere lo stabilimento nel Comune di Gaggio Montano, consapevole che l’impatto di tali licenziamenti costituirebbe un impoverimento delle famiglie, dell’indotto nel suo complesso e dell’intera area che ricomprendere anche i vostri territori”.
“Purtroppo – ha concluso l’assessore – le posizioni si sono mostrate troppo distanti e, vista l’importanza e l’urgenza di affrontare la questione con celerità e decisione, in considerazione della dimensione multinazionale della proprietà abbiamo ritenuto, su proposta dei rappresentanti sindacali e in accordo con tutti i soggetti presenti, di chiedere la convocazione del tavolo nazionale con il coinvolgimento della Ministra dello Sviluppo Economico Federica Guidi”.

















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