Un Piano straordinario per la sicurezza con l’obiettivo di rafforzare il contrasto al crimine, sia con maggiori forze dell’ordine, sia con strumenti di indagine e controllo più efficaci.
Lo chiede il Consiglio provinciale in un documento approvato all’unanimità nei giorni scorsi «a seguito dei numerosi e gravi fatti di cronaca di queste ultime settimane».
Per la Provincia il Piano deve prevedere innanzitutto «il potenziamento delle forze dell’ordine sul territorio e la revisione delle norme per garantire strumenti più efficaci di contrasto al crimine, garantendo la certezza della pena».
In questa situazione – si legge nel documento – servono anche «nuove norme che inaspriscano il trattamento sanzionatorio di quei reati contro il patrimonio che sfociano nella violenza spregiudicata. La paura è un sentimento comprensibile e giustificato dai casi di criminalità che va semplicemente sconfitto con azioni e risultati concreti».
Per tutte queste ragioni, il Consiglio provinciale di Modena nel confermare le azioni messe in campo nei singoli territori comunali, e la piena disponibilità a collaborare con tutti i livelli di Governo nell’interesse dei cittadini, «si fa interprete dei sentimenti della comunità modenese e chiede a chi ha le maggiori competenze su queste materie (Governo e suoi organi periferici, parlamentari) di operare per restituire ai cittadini la tranquillità di cui hanno, pienamente, diritto attraverso azioni concrete».
Nel documento si ricordano i gravissimi episodi come le aggressioni violente in abitazioni e esercizi commerciali, le incursioni e furti in appartamenti e abitazioni private che si sono verificati di recente in diversi territori della provincia.