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‘Le immagini e l’arte contemporanea’, Michele Dantini domani alla Fondazione San Carlo

Michele-DantiniVenerdì 4 dicembre proseguono alla Fondazione Collegio San Carlo di Modena (via San Carlo, 5) le lezioni del ciclo dedicato al tema Immagine. Storia e teoria di un’esperienza filosofica, ideato dal Centro Culturale. L’incontro di venerdì dal titolo Oltre la rappresentazione. Lo statuto delle immagini nell’arte contemporanea è a cura di Michele Dantini, professore di Storia dell’arte contemporanea presso l’Università del Piemonte Orientale. Membro del comitato scientifico delle riviste «Doppiozero» e «Predella. Journal of Visual Arts», nella sua attività di ricerca Dantini ha approfondito la tradizione naturalistica e postnaturalistica francese dell’Ottocento e le avanguardie storiche del primo Novecento. Negli ultimi anni si è concentrato sullo studio dell’arte contemporanea dalla fine degli anni Sessanta a oggi (in particolare Land Art e neoespressionismo tedesco) e sul rapporto tra arte, società e innovazione tecnica. Tra le sue pubblicazioni recenti: Arte contemporanea. Dalle avanguardie a oggi (Firenze 2005); Arte, ecologia e sfera pubblica (Roma 2012); Geopolitiche dell’arte. Arte e critica d’arte italiana nel contesto internazionale, dalle neoavanguardie a oggi (Milano 2012); Macchina a stella. Tre studi su arte, storia dell’arte e clandestinità: Duchamp, Johns, Boetti (Milano 2014).
Dalla fine della seconda guerra mondiale, il panorama dell’arte contemporanea si presenta più che mai frastagliato. Accanto al recupero dei principi anarcoidi e rivoluzionari delle avanguardie storiche, si assiste al ritorno della figurazione. Alle tendenze programmaticamente antiestetiche che criticano l’idea di rappresentazione e rifiutano la dimensione istituzionale dell’arte (il ruolo del museo, della galleria e della committenza), si accompagna un rinnovato interesse per le tecniche tradizionali e per il realismo documentaristico. Gli anni Sessanta – spiega Dantini – modificano profondamente tecniche, stili e percezione sociale dell’arte. Costituiscono un decennio estremamente differenziato per indirizzi e aree geografiche di riferimento, con fratture o trasformazioni profonde, in parte riflesso della crescente politicizzazione dell’opinione pubblica occidentale e di eventi storici chiave, come la guerra del Vietnam. Considerati sotto un profilo strettamente artistico-culturale, segnano il momento iniziale nella serie di esplorazioni, riletture e appropriazioni delle avanguardie storiche caratterizzante i decenni successivi. Sia in Europa sia negli Stati Uniti si affermano, già sul finire degli anni Cinquanta, tendenze antipittoriche che stabiliscono un deciso distacco da art brut, informale e espressionismo astratto. Si dipingono monocromi, si riscopre il ready-made duchampiano: sono in auge – prosegue Dantini – ironia e distaccata eleganza, l’interesse è per opere che si sviluppino autonomamente, come attraverso processi, in assenza di interventi esterni, abilità o “psicologia” autoriale.
La conferenza si tiene nel Teatro della Fondazione, con inizio previsto alle ore 17,30. L’incontro sarà trasmesso anche in diretta web collegandosi al sito www.fondazionesancarlo.it. La conferenza, come tutte le altre del ciclo, sarà inserita nell’archivio conferenze presente sullo stesso sito, da cui potrà essere scaricata gratuitamente. A richiesta si rilasciano attestati di partecipazione. Il ciclo di lezioni gode dell’accredito ministeriale per la formazione del personale della scuola (DM 18 luglio 2005).
















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