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Scuola: partita anche a Modena la “missione orientamento”

Cambiano le offerte formative delle scuole, nascono nuovi indirizzi scolastici e vengono rilanciati quelli esistenti anche in funzione dell’alternanza scuola lavoro, che può rendere un liceo classico appetibile quanto un istituto tecnico per quanto riguarda le prospettive occupazionali.

In vista dell’apertura delle iscrizioni scolastiche, la cui data non è ancora stata comunicata dal Ministero all’Istruzione, è partita a Modena, nelle scuole secondarie di primo e secondo grado di città e provincia, una sorta di “missione orientamento”.

Docenti e dirigenti stanno lavorando per aiutare famiglie e studenti ad orientarsi tra le numerose offerte e indirizzi scolastici tradizionali e innovativi proposti dagli istituti superiori di secondo grado. Mentre le scuole avviano il programma delle giornate di apertura alle visite per mostrare strutture, laboratori e offerta formativa alle famiglie, docenti e dirigenti partecipano alle giornate formative organizzate da Comune e Provincia.

Il via ufficiale ai lavori lo darà a Modena il salone dell’orientamento “Scegliere il futuro” che si svolge sabato 5 dicembre al San Filippo Neri dove, negli spazi allestiti dagli Istituti superiori, famiglie e studenti delle scuole medie potranno incontrare docenti, conoscere i piani dell’offerta formativa, ottenere informazioni utili e raccogliere materiali sui percorsi di studio. L’appuntamento, promosso insieme all’assessorato alla Scuola del Comune di Modena darà il via a una serie di iniziative organizzate da singole scuole, come gli Open days, e nei diversi distretti della provincia.

“I continui cambiamenti del sistema produttivo – afferma il vicesindaco assessore alla Scuola del Comune di Modena Gianpietro Cavazza – rendono più che mai difficile prevedere il futuro lavoro e quindi anche le competenze necessarie per accedervi. D’altra parte, carriera professionale e scolastica non riflettono più un percorso lineare ed è la stessa Unione Europea a sostenere strategie di orientamento inteso come attività formativa finalizzata a sviluppare l’autonomia delle persone. Ma nonostante le raccomandazioni del Ministero – prosegue Cavazza – si continua a compilare una scheda e un format online nel quale indicare la scuola più appropriata per il proseguimento degli studi. A Modena, nell’ambito del Piano Educare insieme abbiamo iniziato a lavorare assieme a soggetti istituzionali e a gestori privati per qualificare i servizi di orientamento. L’obiettivo è arrivare a un quadro generale di riferimento per le azioni di orientamento, riorientamento, prevenzione della dispersione scolastica e per la promozione del successo formativo dalla scuola primaria fino all’Università. In questo contesto – conclude Cavazza – è nata anche l’idea di un salone dell’orientamento come momento d’incontro tra scuole secondarie di primo e secondo grado, tra famiglie e istituti scolastici, tra studenti e proposte formative. La giornata è stata anche preceduta da un’iniziativa di formazione a cui hanno partecipato circa un centinaio tra docenti e dirigenti scolastici. La prima edizione del Salone, che si è svolta lo scorso anno, è stata il banco di prova e quest’anno all’iniziativa partecipano 19 Istituti superiori, tra licei, istituti tecnici e professionali  e scuole paritarie”.

















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