Con una tecnica chiamata ‘Cash trapping’, riuscivano in una notte a ‘prelevare’ da più bancomat fino a 100.000 euro, senza far scattare alcun allarme. Numerosi i colpi messi a segno tra Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia, Toscana e Lazio che in totale hanno fruttato ai malfattori qualche milione di euro. La Polizia postale di Bologna ha sgominato un’organizzazione criminale con base in Romania, ma operativa in Italia, che sottraeva grosse somme di denaro dagli sportelli automatici degli istituti di credito.
Nove persone – otto romeni e un italiano – sono state arrestate tra Bologna, Forlì, Prato, Roma e Taranto. Tre sono state raggiunte da un mandato di cattura europeo; altre 47 sono state denunciate. Sono 18 le perquisizioni a carico di alcuni componenti della banda su tutto il territorio nazionale.
Il cash trapping è una tecnica relativamente semplice per frodare gli utenti e rubare loro il denaro. Consiste nell’inserimento di un piccolo oggetto metallico (di solito una piccola forcella) nella fessura da cui fuoriescono le banconote.
Nel momento in cui l’ignaro cliente si avvicina allo sportello Bancomat ed inserisce la propria carta per prelevare il contante il piccolo oggetto metallico blocca la fuoriuscita delle banconote, nonostante sul monitor venga visualizzata una scritta che indica che l’operazione di prelievo è correttamente riuscita.
A questo punto il cliente, magari dopo aver provato a ripetere l’operazione, si allontana per segnalare il malfunzionamento alla banca ed i malviventi ne approfittano per rimuovere l’oggetto metallico ed appropriarsi dei soldi rimasti incastrati nella feritoia.