Venerdì 27 novembre proseguono alla Fondazione Collegio San Carlo di Modena (via San Carlo, 5) le lezioni del ciclo dedicato al tema Immagine. Storia e teoria di un’esperienza filosofica, ideato dal Centro Culturale. L’incontro di venerdì dal titolo Mimesis. Imitazione e costruzione della realtà nelle arti figurative è a cura di Maddalena Mazzocut-Mis, docente di Estetica all’Università di Milano. Mazzocut-Mis dirige la rivista «Itinera» e fa parte del comitato scientifico di «Lebenswelt. Aesthetics and Philosophy of Experience» e di «Materiali di estetica». Nei suoi studi ha approfondito le categorie di brutto e kitsch, incrociando il mondo dell’estetica con quello dell’epistemologia della scienza. Oltre a indagare i temi della forma e della percezione, si è concentrata sull’estetica dello spettacolo e sulla ricezione dell’opera d’arte, in particolare nel Settecento francese. Ha recentemente pubblicato: Gli enigmi della forma. Un’indagine morfologica fra biologia ed estetica (Milano-Udine 2012); Mostro. L’anomalia e il deforme nella natura e nell’arte (Milano 2013); La forma della passione. Linguaggi narrativi e gestuali nel Settecento francese (Milano 2014); Dal gusto al disgusto. L’estetica del pasto (a cura di, Milano 2015); Lineamenti di estetica. Temi e problemi (Milano 2015).
Fin dai dialoghi platonici il termine mimesis viene utilizzato per indicare la riproduzione della realtà attraverso l’arte, un significato che avrà grande fortuna nei secoli successivi e che sarà ciclicamente sottoposto a critiche anche aspre. Per Platone le immagini – proprio in quanto mimetiche, ovvero imitazioni ingannevoli del reale – devono essere condannate da un punto di vista sia gnoseologico sia etico-politico. Esse infatti producono un allontanamento dal mondo delle idee e quindi dal vero. Con la riflessione aristotelica, tuttavia, il concetto di mimesis acquista un’accezione positiva, perché indica una capacità produttiva in grado di fare ordine nell’esperienza sensibile. Già nell’antichità dunque erano poste le basi di quello può considerarsi uno dei concetti fondanti dell’estetica occidentale.
Se è vero che fino al Settecento non si può parlare di estetica, almeno nell’accezione che è diventata di uso comune – spiega Maddalena Mazzocut-Mis –, è altrettanto indubitabile che i problemi ancora oggi di dominio dell’estetica erano già stati esplorati da poeti, artisti, filosofi e retori del mondo antico e medievale. Non è possibile dimenticare quel percorso, in cui affonda le sue radici la storia dell’estetica. E allora, nonostante le molte contraddizioni e le mille sfaccettature, ci si rende conto che parlare di estetica significa anche parlare delle sue remote origini, le stesse dalle quali nasce il pensiero filosofico occidentale.
La conferenza si tiene nel Teatro della Fondazione, con inizio previsto alle ore 17,30. L’incontro sarà trasmesso anche in diretta web collegandosi al sito www.fondazionesancarlo.it. La conferenza, come tutte le altre del ciclo, sarà inserita nell’archivio conferenze presente sullo stesso sito, da cui potrà essere scaricata gratuitamente. A richiesta si rilasciano attestati di partecipazione. Il ciclo di lezioni gode dell’accredito ministeriale per la formazione del personale della scuola (DM 18 luglio 2005).