Un blitz contro lo ius soli è stato messo in atto ieri notte dall’associazione Veneto Fronte Skinheads alla sede Caritas di Reggio Emilia e davanti all’ingresso delle sedi del Pd di Reggio e Correggio, dove sono state deposte sagome colorate con la bandiera tricolore e manifesti funebri.
“Di fronte ai tiepidi, rari e scarni festeggiamenti per l’anniversario della vittoria della Prima Guerra Mondiale – si legge sul sito del Vfs – l’associazione culturale Veneto Fronte Skinheads intende rivendicare le azioni tenutesi nella notte del 24 novembre, volte a denunciare chi continua a condurre un chiaro disegno politico finalizzato all’annientamento dell’identità italiana”.
La risposta della Caritas diocesana di Reggio Emilia – Guastalla all’azione di VFS:
In merito agli episodi della notte scorsa nei quali anche la Caritas diocesana è stata oggetto di ingiurie da parte di un’Associazione culturale veneta che ne ha rivendicato la paternità, rispondiamo con quanto abbiamo di più attuale e utile al discernimento, il Vangelo della liturgia del giorno:
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 21,12-19)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza.
Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere.
Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».