Si intitola “Vittime del silenzio” lo spettacolo di danza, testi recitati e musica, portato in scena al Teatri Comunale di Modena da un centinaio di giovani ballerini delle scuole di danza modenesi, che costituisce uno degli appuntamenti principali della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne che cade mercoledì 25 novembre. Lo spettacolo, realizzato nell’ambito del progetto “Leggere per ballare” che a Modena ha coinvolto circa 500 studenti delle scuole superiori cittadine, propone una riflessione sui motivi storici e culturali del silenzio che circonda da sempre la violenza maschile sulle donne. L’appuntamento è alle ore 21, per informazioni, anche sull’acquisto dei biglietti: www.teatrocomunalemodena.it.
Ma sono molte le iniziative in programma a Modena per il 25 novembre: alle 9.30, alla Fondazione San Filippo Neri (in via Sant’Orsola 52), è prevista la visita guidata alla mostra fotografica “Io vado… libera”, curata dall’Udi. Alle 11, in piazzetta delle Ova, ci sarà un lancio di palloncini bianchi sotto lo slogan “un mondo senza abusi e violenze è possibile”. Alle 20, con ritrovo all’angolo tra via Emilia e corso Canalgrande, è invece in programma un flash mob per presentare la campagna 2016 “One billion raising revolution”. Alle 21, in viale Storchi 118, è in programma anche l’incontro “Trovare la forza delle donne per costruire rapporti affettivi basati su rispetto, solidarietà e amore”, a cura del Centro attività psicosomatiche (per iscriversi telefonare al 339 2656524).
Il programma per riflettere sul fenomeno della violenza contro le donne e sugli interventi per contrastarlo, coordinato dal Comune di Modena e realizzato con le associazioni femminili che partecipano al tavolo per le pari opportunità e la non discriminazione, prosegue anche nei giorni successivi sotto il titolo “La violenza ha molte facce”, che è anche lo slogan dei manifesti che saranno affissi in città.
Venerdì 27 novembre, alla Palazzina Pucci (largo Pucci 40), alle 21, andrà in scena lo spettacolo “O.D.I. Otello-Desdemona-Iago”, un adattamento, curato dall’associazione Sted, del dramma di Shakespeare letto come un femminicidio. L’appuntamento è promosso dalla Cgil di Modena.
Sabato 27 novembre, alle 17.30, alla Residenza universitaria San Filippo Neri (via Sant’Orsola 52) è in programma “La resistenza delle donne”, incontro con rappresentanti del Movimento delle donne kurde in Italia che porteranno la loro testimonianza, confrontandosi con Vittorina Maestroni, del Centro documentazione donna, che parlerà della resistenza delle donne italiane. Coordina Giuliana Pincelli, vice presidente della Casa delle donne contro la violenza di Modena.
Lunedì 30 novembre, alla Palazzina Pucci, dalle 9, si svolgerà “Posso scegliere”, una giornata di studio sul tema dei matrimoni forzati e combinati.
Il programma modenese si chiude venerdì 4 dicembre, alle 14, all’Iti Barozzi (viale Monte Kosica 136) con la presentazione del progetto per un corso di formazione su discriminazioni, parità e pari opportunità negli istituti superiori di Modena, curato dalla commissione pari opportunità del Comitato unico delle professioni della provincia di Modena.
INIZIATIVE IN PROVINCIA
In tutto il territorio modenese, da mercoledì 25 novembre, un ricco calendario di appuntamenti per riflettere e sensibilizzare sul tema della violenza contro le donne
Letture, proiezioni di film, spettacoli teatrali, consigli comunali dedicati, una marcia silenziosa di ragazze e ragazzi. Sono alcuni dei modi che i Comuni e le Unioni dei Comuni della Provincia di Modena hanno scelto per concentrare l’attenzione sulla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne e riflettere su un fenomeno che è ancora troppo diffuso. Il programma completo delle iniziative è disponibile sul sito: www.provincia.modena.it.
La maggior parte degli appuntamenti si concentra nella giornata del 25 novembre: nell’Area nord, a Concordia, alle 17.45, lettura di pagine da “Ferite a morte” di Serena Dandini; alle 20.45, a Mirandola “Non una di più”, per leggere la violenza tra le righe di una relazione; alle 21 a Medolla, “I passi dell’orco” con proiezioni, letture e canzoni; sempre alle 21, a San Felice, il reading “Le parole fraintese” e a San Possidonio, “Non sei sola”.
A Carpi, alle 19, è in programma un Consiglio tematico dell’Unione Terre d’Argine nel quale sarà illustrato il lavoro di prevenzione della violenza di genere svolto nelle scuole. Alle 20.30, sempre a Carpi, nella saletta della Fondazione Cassa di Risparmio, sarà proiettato il film “Tina”, sulla vera storia di Tina Turner.
A Spilamberto, alle 21, al Panarock, andrà in scena lo spettacolo “S-talk, senza voce”. Alla stessa ora, al cinema Astoria di Fiorano sarà proiettato il film “La bella gente”, mentre all’Auditorium Ferrari di Maranello, alle 20.30, andrà in scena lo spettacolo “Pane e rose – una rivolta guidata dalle donne”.
A Sassuolo, alle 11, è in programma una marcia silenziosa “per rompere il silenzio” che vedrà protagonisti i ragazzi e le ragazze delle scuole superiori sassolesi. Nel pomeriggio, alle 14.30, apre la mostra “Leggere… per ballare”, con i disegni dei bambini delle scuole primarie e secondarie.
A Prignano, alle 20.45, proiezione del film documentario “Donne dentro”. È alle 21 infine, l’appuntamento a Bastiglia intitolato “Per l’eliminazione di ogni violenza contro le donne”, con proiezioni e letture.
Il programma per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne prosegue anche nei giorni successivi: a Nonantola, alle 21giovedì 26 novembre la storia di “12 baci sulla bocca”; a Carpi alle 18, “Nel cuore di Carpi i centri antiviolenza si raccontano”, e a Castelnuovo, alle 20.30, lo spettacolo “Oltre ogni limite” sul tema dello stalking.
A Casltelvetro, il 27 novembre alle 20.30, iniziativa dedicata a Lea Garofalo intitolata “Donne e mafie, due volte vittime”, con Vincenza Rando, avvocata della figlia di Lea, Denise. Lo stesso giorno, alle 20.30, a Formigine presentazione del libro “Cinquanta sfumature e Millennium: modelli di donne tra letteratura e media”.
Sabato 28 novembre, a Carpi, è in programma il convegno “Insieme oltre la violenza sulle donne” mentre a Marano è prevista la manifestazione “Scarpe rosse in piazza”: tutti sono invitati a deporre in piazza un paio di scarpe rosse come simbolo della violenza subita da una donna.