Con due nuovi appuntamenti a partecipazione libera e gratuita, sabato 21 e domenica 22 novembre a Palazzo dei Musei di Modena in largo S. Agostino, dove è aperta anche la caffetteria, si conclude “Metti l’autunno in museo. Inediti percorsi tra arte, archeologia e storia ai Musei civici di Modena”, rassegna di iniziative gratuite con spettacoli, concerti, incontri con esperti, incontri per bimbi e famiglie.
Sabato 21 novembre alle 17 nella Sala dell’archeologia al terzo piano del Palazzo dei Musei, Silvia Pellegrini, curatrice della mostra “L’originale e la sua replica”, e Vincenzo Pastorelli, artigiano esperto in riproduzioni di oggetti archeologici, condurranno una visita guidata gratuita con dimostrazioni sugli armamenti celtici. L’iniziativa prelude alla chiusura della mostra, visitabile gratuitamente fino a domenica 22 novembre alle 19. Il pubblico potrà scoprire gli espedienti tecnologici impiegati dagli artigiani del ferro in epoca preromana e sperimentare la tecnica di indosso e utilizzo delle armi usate dalle popolazioni che abitavano la pianura padana prima della colonizzazione romana. L’armamento esposto in mostra è copia di reperti archeologici conservati nelle vetrine del Museo civico archeologico etnologico, ritrovati più di cento anni fa in località Saliceta San Giuliano, a pochi chilometri dal centro di Modena. L’incontro è in collaborazione con Mutina Boica.
Domenica 22 novembre, invece, sempre alle 17 a ingresso libero nella Sala dell’archeologia, si svolge l’incontro “Il pane di Villa Sorra e il grano di Parma: due esperienze sul recupero dei cereali di qualità in terra emiliana” con Cristina Piazza, agronomo dell’Azienda sperimentale Stuard di Parma e referente per la sperimentazione regionale su colture cerealicole; Nico Lusoli di Slowfood condotta di Modena e Giorgio Cervetti, responsabile della “Raccolta della vita contadina” dei Musei Civici. Con l’incontro ai Musei di domenica 22 si conclude il primo anno di vita del progetto “Pane a Villa Sorra. Percorso partecipato dalla semina alla tavola” promosso dai Musei civici con l’Ista Spallanzani, l’associazione “XVS – per Villa Sorra” e Slow Food Modena. A partire dalla coltivazione sul campo dei grani antichi, il percorso sta sviluppando, nell’arco di un biennio, il tema del recupero di saperi e sapori dell’agricoltura e dell’alimentazione. L’iniziativa ha portato alla produzione di un pane a marchio Villa Sorra, già accolto come prodotto di alta qualità dai ristoratori modenesi. Nei mesi scorsi invece, in piazza della Pace a Parma, è stato creato un singolare allestimento di otto vasconi pieni di terra seminata con grano e altri cereali di alta qualità, accompagnato da un percorso sulla storia del frumento, che ha suscitando linteresse e curiosità. Le casse sono poi state trasferite all’azienda Stuard dove si è proceduto alla mietitura e al completamento della filiera trasformando la farina in pane e dolci.
Le due esperienze, di Modena e a Parma, si incontrano domenica 22 novembre alle 17 ai Musei di Modena per spiegare il senso del recupero oggi di antiche varietà di grano, confrontandosi sul rapporto tra tradizione e innovazione, a partire dal pane, cibo semplice e fondamentale per buona parte dell’umanità.
Seguiranno assaggi del pane a marchio Villa Sorra.
Informazioni online sul sito dei Musei (www.museicivici.modena.it).