“L’incidente di ieri a Zurco (nel quale ha perso la vita una 71enne di Cadelbosco Sopra – ndr), per il quale esprimiamo il nostro cordoglio alla famiglia di Anna Nanetti, ripropone purtroppo il tema della sicurezza delle nostre strade. E’ un tema, in verità, sul quale Comune e Provincia sono impegnati da tempo: anche se di fronte ad ogni tragedia sembra di non aver mai fatto abbastanza, molto è stato fatto – e molto si sta progettando – per aumentare la sicurezza, anche nel comune di Cadelbosco di Sopra”.
“Al di là delle dinamiche di ogni incidente – velocità ed errore umano restano comunque, in generale, le principali cause – proprio di recente, in Consiglio comunale, si è fatto il punto dei tanti interventi realizzati nel territorio di Cadelbosco, sia dalla passata amministrazione comunale, sia dalla Provincia attraverso il Piano nazionale sulla sicurezza stradale.
A questi si aggiunge la proficua collaborazione che, già dall’agosto 2014, Comune e Provincia hanno attivato per cercare di risolvere le problematiche relative alle principali arterie stradali, a partire proprio dalla Sp 63 e dalla Sp 40. Attraverso incontri e sopralluoghi da parte di tecnici dei due enti e Polizia municipale, sono stati individuati 7 punti sui quali intervenire. Il Comune e la Provincia stanno progettando attualmente la messa in sicurezza dell’incrocio tra la Sp 63 e via Panini e, a ottobre, il Comune ha già avviato i lavori di realizzazione di un percorso pedonale a Zurco, al lato della Sp 63, al fine di mettere in sicurezza i pedoni in direzione della scuola nido “E. Carpi”,
La Provincia di Reggio Emilia, pur in questa complessa fase di riforma e di tagli alle risorse, è inoltre impegnata nella progettazione dei rimanenti interventi, con priorità sull’attraversamento verso la scuola elementare di Cadelbosco di Sotto e su un sistema di visual e dissuasori di velocità sulla Sp 40, in particolare nella zona di Villa Argine”.