L’attività sportiva nel percorso formativo di tanti giovani. Tutto questo portato avanti quale insieme di un fenomeno complesso, sviluppato in una sua versione umanizzata e umanizzante come deve fare una società sportiva parrocchiale. E’ stato questo il filo conduttore di unche da anni opera fra i più giovani e sempre sorretto dallo spirito volontario dei suo dirigenti. Una manifestazione, non una festa e questo per rispetto ai fatti luttuosi accaduti a Parigi, che si è svolta, prima della cena sociale nel salone parrocchiale, alla palestra della scuole medie “Bursi” presenti i quasi 250 tesserati praticanti il calcio e la pallavolo, allenatori e dirigenti. Durante l’incontro il Rotary Club di Sassuolo, con il suo presidente Mario Mirabelli e diversi soci e Stefano Baruffi, della ditta “Re.Ba” di Spezzano, hanno donato al G.S. Spezzanese due defibrillatori che saranno messi al Campo da calcio parrocchiale e alla palestra “Bursi”. Sull’importanza di questo strumento è intervenuto il dotto Francesco Melandri, già primario di cardiologia dell’Ospedale di Sassuolo. Il “Progetto Defibrillatori” è il fiore all’occhiello del Rotary di Sassuolo. nato grazie alla collaborazione con l’Amministrazione Comunale sassolese ed esteso agli altri Comuni del distretto. Ora sono 21 gli strumenti salvavita sul territorio. Sui valori dello sport educativo che deve essere sempre alla base dell’attività di ogni società che lavora con il mondo giovanile sono intervenuti Francesco Tosi, Sindaco di Fiorano, e l’On. Matteo Richetti, con un passato da calciatore proprio nella Spezzanese. Presenti, fra i tanti rappresentati della società civile, gli assessori fioranesi Morena Silingardi e Simona Baldaccini, il presidente dell’A.C. Fiorano Michele Iacaruso e il dotto Primo Bonaccorsi che, assieme al Sindaco di Fiorano e al parroco Don Paolo Orlandi, ha ricevuto il plauso del presenti per l’aiuto e il sostegno dato al gruppo sportivo Spezzanese.