Da giovedì 19 a domenica 22 novembre 2015 torna a Bologna BilBOlbul con la nona edizione del Festival Internazionale di Fumetto a cura di Hamelin Associazione Culturale.
BilBOlbul è possibile grazie al sostegno di: Comune di Bologna, Regione Emilia-Romagna Assessorato alla Cultura, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Cineteca di Bologna, Istituzione Bologna Musei | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Museo internazionale e biblioteca della musica, Musei Civici d’Arte Antica, Istituzione Biblioteche, Biblioteca Salaborsa, Alma Mater Studiorum Università Bologna Facoltà di Lettere e Filosofia, Accademia di Belle Arti di Bologna.
Main Partner della manifestazione fin dalla sua prima edizione, Gruppo Hera conferma il suo impegno nella promozione delle eccellenze culturali che animano il territorio raggiunto dai propri servizi e nel campo dell’educazione delle giovani generazioni. Quest’anno infatti il legame fra Gruppo Hera e il disegno è rinsaldato dalla mostra La grande macchina del mondo ospitata presso lo spazio del Servizio Clienti Hera: Maja Celja, illustratrice nota in campo internazionale, ha realizzato la campagna di comunicazione dei progetti educativi di Gruppo Hera negli ultimi tre anni, coniugando i temi cari al gruppo – acqua, ambiente, energia – allo sguardo fresco, fantastico e sognante dell’artista.
Partner: Coop Adriatica, Unicredit, Al Cappello Rosso Albergo in Bologna dal 1375, Arci Bologna, Locomotiv Club e Fabriano, che per la prima volta sostiene BilBOlbul, fornendo la carta per i materiali promozionali del festival e costruendo un evento in Salaborsa durante il quale, in un interessante ribaltamento dei ruoli, sarà il pubblico a interagire con gli artisti e a dedicare loro una frase o un disegno su carta Fabriano.
L’edizione 2015 di BilBOlbul Festival internazionale di fumetto vuole approfondire il tema del linguaggio del fumetto. L’interesse si concentra su come questo stia evolvendo in accordo con lo sviluppo di nuovi supporti tecnologici e di nuove forme di fruizione. Se Scott McCloud già quindici anni fa aveva previsto la “tela infinita”, e lo sviluppo dei fumetti sul web, ancora oggi sono poche le possibilità narrative esplorate da un linguaggio che nasce già ibrido e aperto alla contaminazione e che potrebbe presentarsi in forme sempre nuove e diverse, sia su supporto digitale che sul tradizionale supporto cartaceo. Ecco perché la scelta degli ospiti per questa edizione è ricaduta su autori che lavorano su entrambe le “piattaforme”, e non disdegnano di sperimentare altri percorsi e linguaggi, come il cinema d’animazione, la musica, l’illustrazione. Da Giacomo Nanni a Richard McGuire, da Lilli Carré – a cui è stata affidata l’immagine del festival 2015 – ad Alice Socal, gli artisti invitati hanno tutti in un modo o nell’altro sperimentato con il linguaggio fumetto, ibridandolo anche con altri linguaggi, primo fra tutti quello dell’animazione, ma anche giocando con le gif animate e forzando i limiti dell’ebook. D’altra parte questa riflessione riporta l’attenzione sulla grammatica del fumetto, sulle regole e i modi con cui il linguaggio in sé, al di là della forza dei temi che tratta, permette di narrare per immagini e parole.
Inoltre, confermando la sua vocazione internazionale e l’attenzione alle nuove generazioni di artisti, BilBOlbul quest’anno amplia la sua proposta per la sezione BBBLab con tavole rotonde, workshop e portfolio review, e per quella del BBBZines con due giorni di mercato per mostrare a Bologna una selezione delle più innovative autoproduzioni straniere.
La rete cittadina del festival si apre e allarga a nuove collaborazioni: in particolare la campagna che vede assieme BilBOlbul e Bologna Jazz Festival per la produzione dei ritratti jazzistici di Vanna Vinci, visibili negli Autobus del jazz, nelle bacheche di Cheap on board e al Take Five Genuine Music Club. Segnaliamo inoltre la collaborazione con il biennio di Scenografia e Allestimento dell’Accademia di Belle Arti di Bologna coinvolto con un workshop all’allestimento di alcune mostre.
ESPLORANDO IL LINGUAGGIO – TUTTE LE FRONTIERE DEL FUMETTO
BilBOlbul dedica la mostra inaugurale del Festival a Giacomo Nanni. L’esposizione A tratti (20 novembre – 19 dicembre 2015, Accademia di Belle Arti di Bologna, inaugurazione 19 novembre h.19.00) vuole sottolineare l’importanza di Nanni tra gli autori di fumetto contemporanei e mettere in luce la sua sperimentazione del linguaggio fumettistico in direzione sintetica, la sua riflessione sulle altre discipline artistiche e sulle potenzialità e i limiti del fumetto. In mostra l’evoluzione del suo lavoro: dalle prime storie apparse su rivista, soprattutto su “Canicola”, ai libri delle Cronachette, dedicati alla sua gatta, fino alla biografia di Casanova, pubblicata in Francia. In collaborazione con Accademia di Belle Arti di Bologna e Scuola di Scenografia e Allestimenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Per l’occasione Canicola Edizioni pubblica Prima di Adamo, omaggio dell’autore riminese a Jack London, che verrà presentato da Gino Scatasta (sabato 21 novembre, Accademia di Belle Arti, h.16.30). Nanni sarà anche protagonista di una lectio magistralis alla Scuola di Lettere e Beni Culturali (giovedì 19 novembre, aula 6, h.16.00).
Il lavoro di Lilli Carré si concentra sull’esplorazione di nuove forme narrative per il fumetto, sul racconto breve e soprattutto sulle possibilità legate al rapporto fra immagini e movimento. L’autrice dell’immagine del festival di quest’anno, è anche la protagonista della mostra al Museo Internazionale e Biblioteca della Musica Movimento Minimo (20 novembre – 20 dicembre 2015, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica, inaugurazione 20 novembre h.18.30). Un allestimento immersivo in un mondo in continuo movimento ed evoluzione, fatto di video di animazione, gif, micro-universi racchiusi nello spazio di qualche tavola che mostra il talento della Carré nel passare attraverso vari media per reinterpretare e plasmare il linguaggio sequenziale. In collaborazione con Transbook Children’s Literature on the Move, Istituzione Bologna Musei | Museo Internazionale e Biblioteca della Musica. Il lavoro dell’animazione sarà messo in evidenza durante Eyeworks, incontro – proiezione in cui Lilli Carré e Alexander Stewart, co-direttori dell’omonimo festival di animazione sperimentale di Chicago (http://lillicarre.com/eyeworks-festival), presentano per la prima volta al pubblico italiano, le scelte e la programmazione di una manifestazione che dialoga con le forme più astratte e non convenzionali dell’arte dell’animazione contemporanea (sabato 21 novembre, Cinema Lumière, h.18.00).
In tutt’altra direzione ma sempre alla ricerca delle frontiere possibili del fumetto, va il lavoro di Renato Calligaro, celebre vignettista, grafico, pittore, autore di scritti teorici sull’arte e l’immagine. Negli anni ‘80 Calligaro si è dedicato a una preziosa sperimentazione sul linguaggio fumettistico, testimoniata da Poema Barocco (20 novembre – 19 dicembre 2015, ABC – Arte Bologna Cultura, inaugurazione 20 novembre h.18.00), integralmente esposto al festival: 28 tavole, capaci di fondere insieme riferimenti pittorici, citazioni letterarie, sequenze a fumetti, che hanno influenzato grandissimi artisti tra cui Lorenzo Mattotti. Grazie a opere come queste il fumetto ha conquistato negli ultimi anni lo statuto di forma d’arte. A cura di Paola Bristot, in collaborazione con ABC – Arte Bologna Cultura, Viva Comix.
La forma espositiva può diventare essa stessa un modo differente per leggere il fumetto. La mostra Cinema Zenit di Andrea Bruno (20 novembre – 29 novembre 2015, Dynamo – La velostazione di Bologna, inaugurazione 21 novembre h.22.00), dedicata all’omonima storia ad episodi pubblicata da Canicola Edizioni, avrà al centro della scena l’opera, ma gli originali non saranno esposti: intenzione dell’artista infatti è quella di scegliere un luogo particolare della città, i rifugi anti-bombardamenti della Montagnola, ora sede di Dynamo – la Velostazione di Bologna, come vero e proprio palcoscenico del fumetto, dove farlo recitare attraverso la scelta di installazioni che ne ricreino l’atmosfera nera e decadente, proiezioni e sonorizzazioni. In collaborazione con Scuola di Scenografia e Allestimenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna.