Sembra alquanto anacronistico, ma purtroppo è una realtà: nel 2015 nel mondo c’è ancora chi sfrutta il lavoro minorile. E’ una piaga che esiste ancora in parecchi paesi del Terzo Mondo e che il Parlamento Europeo sta cercando di affrontare già da qualche anno. Ce ne ha parlato Tiziano Motti, eurodeputato della settima legislatura e fondatore dell’associazione di iniziativa parlamentare europea “Europa dei Diritti”, che ha evidenziato il tema dello sfruttamento dei minori nella raccolta del cacao (http://www.bologna2000.com/2015/02/12/tiziano-motti-nuove-misure-contro-lo-sfruttamento-del-lavoro-minorile/). Questo è solo uno degli esempi legati allo sfruttamento del lavoro minorile, ma ci tocca da vicino, visto che il cioccolato è su tutte le nostre tavole. Ci sono minori che vengono sfruttati nei campi dei paesi del Terzo Mondo per raccogliere a mano il cacao, che poi si trasformerà in prelibatezze in vendita sugli scaffali dei nei nostri supermercati. Grazie all’intervento di alcuni parlamentari, il Parlamento Europeo ha dato il suo consenso a un accordo internazionale sul commercio e la produzione del cacao, e ha colto l’occasione per informare su cause ed effetti del lavoro minorile nei campi di cacao. L’obiettivo è quello di creare un meccanismo di tracciabilità dei beni prodotti, coinvolgendo tutti gli attori che operano nella filiera, affinché ci sia chi si assume le proprie responsabilità nella lotta contro lo sfruttamento del lavoro minorile nel mondo.
