‘L’amministrazione comunale avrebbe potuto certamente osare di più, ma nel complesso crediamo sia stato fatto un buon lavoro di sintesi, in piena collaborazione con le diverse articolazioni del territorio, a partire dalle Associazioni di categoria’. Così si esprime Rete Imprese Italia – la sigla sotto il cui cappello sono riunite Confcommercio-Fam, CNA, Lapam Federimpresa e Confesercenti di Pavullo – a pochi giorni dall’approvazione definitiva del Piano Operativo Comunale (POC).
Il POC rappresenta l’ultimo passaggio di un articolato percorso con cui il Comune si è finalmente dotato di un nuovo ‘piano regolatore’, strumento urbanistico che orienterà e governerà lo sviluppo dei prossimi anni.
‘Abbiamo avviato il confronto con l’Amministrazione Comunale – sottolinea la nota di Rete Imprese Pavullo – nel 2008, il 2011 ha visto l’adozione del P.S.C. e il 2013 del R.U.E.: si è trattato di un lungo percorso, durante il quale, come Rete Imprese, abbiamo dato il nostro contributo di idee formulando osservazioni tese a migliorare l’impianto dei diversi strumenti poi adottati, affinchè fossero il più possibile fruibili da parte di cittadini e di imprese’.
‘Non mettiamo certo in discussione la sintesi operata dal Comune – precisano le Associazioni di categoria – ma rimaniamo convinti che si sarebbe potuto avere un pizzico di coraggio in più, accogliendo alcune nostre proposte che andavano nella direzione di aiutare in particolare il mondo dell’edilizia a risollevvarsi più velocamente, dopo essere stato falcidiato dalla crisi’.
‘L’augurio – conclude Rete Imprese – è che i 15.000 mq di superficie da costruire e 131 nuovi alloggi previsti nel prossimo quinquennio possano mettere in condizioine tante piccole imprese di poter vedere la luce in fondo al tunnel, ricominciando così ad essere volano di una rinascita economica del nostro territorio’.